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MAURIZIO GROSSO – SEGRETARIO GENERALE SIFUS CONFALI: “IN CAMPANIA IL SISTEMA DI CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI ‘TARGATO’ DE LUCA È INCONSISTENTE, POICHE’ NON UTILIZZA DEL TUTTO I FORESTALI PER LA PREVENZIONE E PER LO SPEGNIMENTO. RISULTATO: 103 ROGHI IN 30 GIORNI. IL SIFUS PRESENTERA’ UN ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA CONTRO IL PIANO ANTINCENDIO”.

 

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“Coda del lupo, Monte Somma, Sessa Aurunca, Galleria del Messico, Monte Barbaro e tanti altri ancora – dichiara Maurizio Grosso – Segretario Generale SIFUS CONFALI – non sono luoghi dove andare a rilassarsi e respirare aria pura, ma una parte del patrimonio boschivo e di ‘ossigeno’ campano recentemente distrutto dalle fiamme di incendi divampati come è accaduto a Monte Barbaro, dove sono andati in fumo ben 10 ettari di macchia mediterranea. Ed è preoccupante che negli ultimi 30 giorni sono stati 103 i roghi che hanno bruciato e massacrato i boschi campani, determinando un grave nocumento all’ecosisistema in cui i danni si sono registrati. Davanti ad un quadro così drammatico della situazione in cui il sistema di contrasto agli incendi è sostanzialmente affidato alla protezione civile – sostiene Maurizio Grosso – , ma ci si aspetta dal Presidente della Regione Campania, On. Vincenzo De Luca, la messa in atto di un piano di contrasto molto più efficiente ed efficace. Invece il Presidente De Luca che fa? Mette in campo un piano antincendio che – anziché puntare sulla professionalità, l’esperienza, la conoscenza dei territori montani, la capacità di approccio col fuoco che stanno in capo ai forestali addetti allo spegnimento incendi – lancia un piano che rappresenta la copia fotografica del sistema e dei piani di contrasto agli incendi fin qui dispiegati. Un piano che tra l’altro prevede, sciaguratamente, il taglio del 50% del personale AIB ed un notevole potenziamento dei lavoratori volontari (sic!) affidati alla protezione civile, alla stressa stregua del coordinamento delle altre strutture, comprese quelle dei mezzi di contrasto aereo. In sintesi – sottolinea il Segretario Generale SIFUS CONFALI – come si fa ad immaginare un piano antincendio boschivo efficace ed efficiente, affidandosi esclusivamente sulla capacità di coordinamento delle strutture integrate da parte della protezione civile in un contesto in cui: 1 ) si tagliano il 50% dei finanziamenti e, quindi, dell’utilizzo degli AIB; 2) si punta sul potenziamento dell’impiego dei volontari; 3) si agisce in un contesto il cui la gestione forestale da parte degli enti delegati non ha puntato prevalentemente sulla realizzazione dei lavori di manutenzione preventiva del patrimonio boschivo che a loro volta sono legati alle necessità del ciclo biologico della natura… Ecco che, sulla scorta di queste considerazioni e in difesa del patrimonio boschivo campano e dei lavoratori forestali utilizzati impropriamente, il SIFUS depositerà prossimamente un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Napoli contro il Piano antincendio del Presidente De Luca”.

(f.to) Maurizio Grosso – Segretario Generale SIFUS CONFALI

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