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Si è tenuto oggi in Prefettura l’ incontro dell’associazione Fasted Messina Onlus presieduta da Tony Saccà con S.E. il Prefetto di Messina dott.ssa Cosima Di Stani . A raccontare il disagio dei pazienti affetti da talassemia l’ avv. Silvana Paratore, legale impegnato da anni nel volontariato sociale e nella tutela delle persone fragili ed il Vicepresidente Fasted Sicilia Salvatore Isaja che ha affermato come siano circa 2.800 i talassemici in Sicilia e 180 circa quelli della provincia di Messina . Due i centri di cura per la talassemia : uno al Policlinico di Messina ed uno a Sant’ Agata di Militello. Evidenziate da Isaja le criticità del territorio e la mancanza di una rete tra le realtà associative che si occupano di donazione del sangue.  Illustrati da Tony Saccà gli obiettivi perseguiti negli anni dalla Fasted Messina Onlus , associazione nata proprio con l’esigenza di migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da talassemia, da drepanocitosi ed emoglobinopatie. Diverse le campagne  di informazione e formazione dei ragazzi sulla talassemia e delle giovani coppie invitate a fare lo screening prematrimoniale per sapere se si è portatori sani di anemia mediterranea così come fattivo e concreto l’ impegno di Fasted Messina Onlus volto a promuovere la donazione del sangue per salvare vite umane.

Condiviso con S.E. il Prefetto di Messina il messaggio di promozione sociale  “questa estate non abbandonare un talassemico” , un video che con un pizzico di ironia mette in evidenza il tema della carenza di donatori di sangue soprattutto nel periodo estivo, mandato in onda sui canali social e nei mezzi di comunicazione di massa.

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L’ incontro volto a garantire una sempre maggiore unione di intenti fra le istituzioni e le associazioni su un aspetto che riguarda la tutela della salute per la quale da anni si spende con coraggio e tenacia l’ avv. Paratore , si è concluso con la consegna di un fumetto “smile to Life comix” contenente storie surreali ed ironiche che inducono il lettore a riflettere, realizzato da Fasted Messina e Antonio Federico art , al Prefetto Di Stani , donna sensibile ed attenta ai bisogni di chi per colpa di un difetto genetico è costretto a continue trasfusioni di sangue fino alla tenerissima eta’ . Dal confronto in Prefettura e’ emersa la necessità di avviare una buona programmazione ed una rete in grado di fare approvvigionamento di sangue al fine di garantire livelli adeguati di sicurezza e di miglioramento della qualità della vita con riduzione di rischi per i pazienti che quotidianamente sperano nel gesto altruistico e generoso dei donatori di sangue.

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