Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, prendendo in considerazione le stime pubblicate dal Codacons relative alla stangata d’autunno, che si aggira intorno alle 711 euro a famiglia, determinata dall’incremento dei prezzi di prodotti alimentari, della benzina, del materiale didattico, del mutuo e, specialmente, luce e gas +241 euro di spesa tra settembre e novembre si evince che la stangata totale circa la spesa energetica toccherebbe nel 2022 i 965 euro per ciascun nucleo familiare (+380 euro la luce, +585 euro il gas) rispetto a quanto accadeva prima nelle medesime circostanze; in considerazione di tali dati il CNDDU invita il Ministero dell’Istruzione ad attuare urgentemente interventi atti a sostenere i docenti fuorisede, in particolare i docenti di ruolo che da anni chiedono il ricongiungimento e sono bloccati senza motivo nelle sedi di destinazione della legge 107/2015.
Si potrebbe ipotizzare un bonus temporaneo di 300 / 400 euro mensili certificabili, per un immobile in affitto o spese relative a viaggi finalizzati al ricongiungimento familiare e sostentamento, da erogare per supportare le famiglie in un periodo limitato da concedere in attesa del trasferimento.
Ribadiamo il concetto già in più occasioni sostenuto che uno stipendio medio da docente pari a 1.400, euro per chi fosse monoreddito, fuorisede e non proprietario di casa, diventa scandalosamente insufficiente quando tra affitto e bollette metà stipendio viene intaccato abbondantemente. Diventa difficile sostenere le spese mediche o in caso di caregiver intraprendere frequentemente viaggi per prestare cure necessarie e assistenziali ai propri congiunti malati.
A tal proposito, il CNDDU proporrebbe in via del tutto straordinaria un decreto urgente sulla mobilità per il rientro dei docenti di ruolo fuorisede. È giusto puntare molto sulla formazione e sull’aggiornamento ma è altrettanto doveroso occuparsi dei problemi reali delle persone.
Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU