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HITLER E MUSSOLINI DUE PAUROSI …NEONATI
Molti pensano che avere il potere di dare ordini e darli sia una cosa normale. Invece non è così. Chi decide di dare ordini sta obbedendo alla paura che lo domina. In pratica non si sente libero e la paura lo spinge a togliere la libertà a chi è vicino a lui. Prova paura e gli sembra strano che l’altro non la provi. La mente umana cerca sempre fuori di se quel che c’è dentro di sé. Hai paura e senti il bisogno di vedere la paura anche negli occhi degli altri. Perché hai bisogno di una conferma che quel che stai provando sia reale e non una tua immaginazione.
Se tu vedi che gli altri non hanno paura, la paura che ti domina ti spinge a dare ordini per incutere paura. Ricevere ordini incute sempre paura e l’obbedienza è la testimonianza che anche tu sei prigioniero della paura.
Un uomo pauroso, se ha un potere, se è a capo di una organizzazione come lo Stato, la Scuola, una azienda, trascinerà una marea di persone che dipendono da lui nel vortice della paura.
Hitler e Mussolini davano ordini: credere, obbedire e combattere.
Erano proprio come due neonati spaventati, bisognosi di attenzione, urlavano perché avevano fame, sete, sonno, bisogno di carezze e abbracci. Ma davanti a loro due non c’era una mamma, ma un popolo disperato come loro.
E così anche il popolo fu travolto dalla paura del suo leader.
Da qui si scatenò innanzitutto la caccia e la persecuzione per quelli che non sembravano preoccupati allo scopo di farli preoccupare.

(paolo mario buttiglieri)

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Paolo Mario Buttiglieri, sociologo e giornalista

direttore della BIBLIOTECA FRANCO BATTIATO

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