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La camera inizierà la legislatura senza una riforma del regolamento
Con la fine prematura del governo Draghi il nostro paese si sta preparando alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. La campagna elettorale però ha distolto l’attenzione generale da una serie di questioni rimaste insolute. Non ultima quella dei correttivi, cioè le riforme resesi necessarie per garantire la corretta operatività di camera e senato a seguito del taglio dei parlamentari.

 

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Tra queste, la più urgente riguardava certamente la revisione dei regolamenti che disciplinano l’attività delle camere. Tale obiettivo è stato raggiunto solo a metà. Alla fine di luglio infatti l’aula di palazzo Madama ha dato il via libera definitivo alla riforma del proprio regolamento. Al contrario, a Montecitorio la discussione all’interno dell’assemblea non è nemmeno iniziata.
Sembra quindi che della questione dovrà farsi carico il prossimo parlamento. Ciò, peraltro, potrebbe portare a dei rallentamenti in un momento particolarmente delicato. Nei prossimi mesi infatti il parlamento sarà chiamato ad un grande lavoro per approvare entro la fine dell’anno, tra le altre, la legge di bilancio e le riforme legate all’attuazione del Pnrr.

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