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C’E’ CHI SPECULA SULLA LEGNA E PELLETS AD USO RISCALDAMENTO.  SI VADA A FONDO PER ACCERTARE CHI NE APPROFITTA PRESSO LA COLLETTIVITA’

Con vivo stupore stiamo assistendo tutti, al di là del blocco del gas russo,  non solo ad un rincaro esagerato, in patria,  del prezzo della legna e pellets ad uso riscaldamento, ma addirittura alla mancanza di questa  merce, ora diventata preziosa,  proprio in prossimità dell’imminente stagione fredda.  Se si pensa che, fino a qualche mese fa, anche a seguito dei danni causati dal fortunale Vaia, non sapevamo come smaltire detta merce tanto da farla “espatriare” nei paesi confinanti, viene spontaneo chiedersi il perché di una tale situazione che, a mio avviso, non ha certo i connotati della normalità e, tanto meno, della ragionevolezza.

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Con il tanto legname sprecato e con quello che ancor oggi si vede marcire nei boschi andando verso il nord, si sarebbe potuto infatti fare un approvvigionamento volto a fronteggiare l’attuale crisi energetica locale. Non va poi sottaciuto che lo scrivente scrive da anni alla Forestale, ora Carabinieri-Forestale, che il bosco in poco più di 10-20 anni è cresciuto del 50% tanto da invadere non solo le case di abitazione facendo avvicinare persino i caprioli, come ho detto a Riccardo Corbini. Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Belluno, durante un Congresso nazionale di un paio di mesi fa, tenuto presso il Centro di Spiritualità Papa Luciani a Col Cumano e successivamente ribaditogli via mail, peraltro senza un cenno di risposta, per cui,  mi par di poter dire che, con la buona volontà,  i comuni della nostra provincia potrebbero adoperarsi fin da ora per imporre il taglio dei boschi che, oltre tutto, a causa del loro abbandono,  costituiscono anche un problema per la salute sia dell’uomo che del bosco stesso.

E’ il cittadino che deve suggerire questo o il problema dovrebbe essere recepito  anche e soprattutto dalle Istituzioni, atteso che  il legname in senso stretto non abbisogna di trattamenti più costosi rispetto ai pellets ?!

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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