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“Gli Igienisti Italiani – dichiara il Dr. Antonio Ferro, Presidente della Società Italiana d’Igiene si metteranno a disposizione delle Autorità Sanitarie Nazionali, del Ministero della Salute, ma anche della Politica con la loro expertise e la loro esperienza professionale. A margine del nostro 55° Congresso Nazionale, riteniamo importante lanciare dieci punti programmatici. Tra questi i più rilevanti sono innanzitutto le Risorse Umane, ovvero i Professionisti di Sanità Pubblica, perché senza professionisti non è possibile nessun rinnovamento e nessun investimento; il secondo aspetto è quello della prevenzione in rete, in rete con la medicina di famiglia, la pediatria, le case della salute, le case della comunità, le cure intermedie e, ovviamente, l’Ospedale. Il terzo elemento è la digitalizzazione che – come ci ha insegnato questa pandemia – potrebbe essere determinante per migliorare i processi di salute e per una medicina di prossimità che si avvicini il più possibile alle persone. Quarto, l’umanizzazione del Servizio Sanitario con la rete professionale che va al centro. Ricordiamo, infine, come l’apporto della Sanità Pubblica sia importante nei confronti delle disuguaglianze sociali e quindi solamente con la Sanità Pubblica potremo offrire una Sanità per tutti, anche per le fasce deboli della popolazione. A tutto questo sono chiamati soprattutto gli Igienisti italiani nei loro diversi ruoli, in particolare manageriali“.

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