LA SALUTE DEI CITTADINI E LA DIFESA DEL TERRITORIO
PRIMA DI TUTTO
Senza indugio è necessario un monitoraggio ambientale nel territorio valdianese. Il tema mi è particolarmente caro, ed in merito già nei mesi scorsi, dopo i segnali inquietanti scaturiti dalle recenti inchieste su possibili reati in tema ambientale che hanno avuto come scenario il Vallo di Diano, mi ero attivato presso la Regione Campania. La mia preoccupazione già all’epoca era molto forte, perché alle inchieste in corso si univa l’apprensione per la segnalazione dell’aumento di alcune tipologie tumorali, che apparivano ingiustificate in un’area non metropolitana come quella valdianese. Per questi motivi avevo tempestivamente presentato un emendamento, approvato in Consiglio Regionale, che prevedeva azioni di verifica in tema ambientale nel Vallo di Diano.
Proprio quell’emendamento ora ha permesso la realizzazione di un progetto di monitoraggio a tappeto del territorio valdianese, per verificarne lo stato di salute ambientale e scoprire eventuali tracce di inquinamento di acque e terreni. I controlli sono stati affidati all’Arpac, e in questa fase riguardano in particolare campionamenti di acque superficiali, acque sotterranee e sedimenti fluviali. L’attività è partita proprio nei giorni scorsi, con la raccolta dei primi campioni da analizzare, effettuata in diverse località valdianesi. Insieme all’associazione Resta, con la quale abbiamo instaurato rapporti di confronto costante sul tema, abbiamo partecipato alle operazioni. Nei prossimi giorni i tecnici dell’Arpac continueranno i prelievi nella vasta area interessata dal progetto. In attesa di conoscere i risultati, intanto è giusto segnalare che l’attività di monitoraggio sta trovando nelle varie tappe la più totale approvazione dei cittadini valdianesi residenti, che sono i primi a volerci vedere chiaro.
Insieme condividiamo la stessa certezza: la salute dei cittadini e la difesa del territorio vengono prima di tutto.