Gran successo del concerto dell’organista Gian Vito Tannoia nella Chiesa di San Lorenzo M. di Massafra
Successo pieno domenica scorsa 23 novembre nella Chiesa di San Lorenzo Martire di Massafra (dedicata alla Immacolata e chiamata anche “Chiesa Nuova”), di cui è parroco don Fernando Balestra, del concerto dell’organista Gian Vito Tannoia in occasione dell’inaugurazione dell’organo INZOLI-BONIZZI del 1932 di Massafra.
Ma andiamo con ordine.
Il collaudo e il concerto di inaugurazione dell’organo sono stati affidati da don Fernando Balestra, alle mani esperte dell’organista Gian Vito Tannoia, che domenica scorsa (con inizio alle ore 20.00) ha eseguito musiche di Mozart, Bach, Vivaldi e Dupré.
La serata (l’iniziativa rientrava nel programma dei festeggiamenti in onore del patrono San Michele Arcangelo) ha visto la significativa presenza del sindaco di Massafra Fabrizio Quarto, del Vescovo diocesano Mons. Sabino Iannuzzi, di don Balestra, di diversi sacerdoti e di un numeroso pubblico.
Tutti, alla fine del concerto, hanno applaudito lungamente l’organista.
(Contesto storico) Dopo la solenne apertura al culto (1931) del Duomo di Massafra, la chiesa si dotò già un anno dopo (1932) di un organo a canne Inzoli, fortemente desiderato e acquistato dall’arciprete Mons. Antonio Ladiana.
Non trovano riscontro di alcun tipo gli aneddoti che narrano una improbabile provenienza dalle Cattedrali di Tursi o di Melfi, peraltro già dotate di pregevoli organi storici: gli archivi e gli studiosi di storia locale lo smentiscono con certezza. Gravemente erronea anche l’attribuzione della data di costruzione nel 1902, che non terrebbe conto delle caratteristiche organologiche dello strumento.
La consolle, è stata revisionata con i suoi 24 registri, posizionata in basso a lato del presbiterio, è collegata alle canne raccolte in un corpo unico sulla tribuna-cantoria. Essa risulta riqualificata esteticamente, con sistemi moderni e funzionali.
L’intervento di manutenzione e ampliamento, ad opera della Ditta Gianni Rega di Bari, coadiuvato dall’organaro Pierfrancesco Pagliarulo di Castellana Grotte, ha previsto un lavoro di smontaggio totale delle canne e la pulitura completa del vano interno, rispettando il recupero di corista e temperamento. Inoltre si è provveduto alla installazione di nuove canne di Fagotto 16’ (in prolungamento della Tromba 8’). Anche la cassa espressiva è stata revisionata e modificata, applicando un nuovo meccanismo di manovra.
Ma toniamo al M° Gian Vito Tannoia, artista di altissimo livello, noto in buona parte del mondo, riportandovi brevi note della sua biografia.
Proveniente da una famiglia di musicisti, ha iniziato giovanissimo (5 anni) lo studio della fisarmonica con suo padre Sandro, che lo ha portato a vincere i più importanti Concorsi nazionali e internazionali di fisarmonica-bayan.
A 14 anni ha affiancato lo studio dell’organo (Conservatorio di Bari), risultando unico organista italiano finalista al Pražské jaro di Praga (1989, in commissione H. Haselböck) e al Dublin International Organ Competition (1995, in commissione Ph. Lefebvre). Ha vinto anche il 1° premio al Corso Internazionale di improvvisazione (in commissione J. Galard) e il 2° premio al
Concorso Nazionale di organo antico a Rodi Garganico (in commissione L. Celeghin).
Musicista di ampia formazione, grazie agli studi musicologici (laurea in lettere con lode, e in teologia) e musicali (diplomi di fisarmonica, organo e composizione organistica), si è perfezionato con Tagliavini, Radulescu, Salvatori, Vogel, Planyavsky, Saorgin, Hakim, Essl, Klinda (Musikhochschule di Monaco di Baviera) e in Composizione con Teresa Procaccini (Roma).
Nel 2004, in Germania, la critica del Main Post esprimeva entusiastici consensi sulla sua musicalità, unitamente al celebre compositore Petr Eben che a Praga gli ha inviato una dedica scritta dopo l’originale interpretazione di Laudes.
Interprete apprezzato da prestigiose orchestre internazionali: Symphony Orchestra of India (Mumbai), Orquesta Sinfónica Municipal de Caracas, Orchestra da camera di Ravenna, Moldovan State Television Orchestra, è regolarmente invitato, come solista, in Asia (Tata-Theatre of Mumbay-India, St. Saviour in Jerusalem), Europa (London Westminster Cathedral, Manchester, Hamburg-Boizenburg, Würzburg, Farnborough, Barcelona, Paris, Warsaw), e America.
Attualmente, in qualità di fisarmonicista esegue le proprie composizioni (concerti n. 1, n. 2, n. 3, in versione solistica e con orchestra sinfonica o da camera), suonando uno strumento appositamente costruito dalla Zonta (Bielorussia).
Al suo attivo: pubblicazioni di libri, saggi, composizioni e conferenze in Università (Evora-Portogallo, Caracas-Venezuela, Lateranense-Roma/Vaticano). Ha eseguito l’opera integrale organistica di Messiaen, Liszt, Mozart.
Svolge con passione attività didattica nonché di coordinamento dei Corsi Accademici nel Conservatorio di Matera (vincitore del concorso a cattedra per esami del 1990 a Trieste) oltre ad essere “Catedrático de honor” nella Universidad Católica de Caracas (Venezuela).
Nino Bellinvia
1) Gian Vito Tannoia all’organo nel corso del concerto. 2) S. E. Mons. Sabino Iannuzzi, Vescovo della Diocesi di Castellaneta e il sindaco Fabrizio Quarto. 3) Don Fernando Balestra, parroco della Chiesa di S. Lorenzo Martire.