MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA NELLE SCUOLE
PER AUMENTARE IL BENESSERE E RIDURRE I CONSUMI
- Un documento con linee guida e proposte realizzato dai Clust-ER Greentech e Build
- Alla stesura hanno collaborato Università, centri di ricerca, Tecnopoli e imprese
- I nuovi progetti di istituti non potranno prescindere da valutazioni sulla salubrità e il comfort degli ambienti scolastici
Bologna, 21 novembre 2022 – Il “Clust-ER Greentech Energia e Sviluppo sostenibile” dell’Emilia Romagna – in collaborazione con il “Cluster-ER BUILD Edilizia e Costruzioni” – ha messo insieme imprese e enti di ricerca, nella stesura di una serie di proposte e raccomandazioni sul tema della qualità dell’aria negli ambienti scolastici, un tema che riguarda la salute ma, più in generale, anche il rendimento scolastico, il benessere del tempo trascorso a scuola e l’efficienza energetica degli edifici.
Si tratta di linee guida finalizzate a fornire un supporto informativo completo e un indirizzo strategico per un approccio integrato verso il benessere indoor (trascorriamo al chiuso più del 90% del nostro tempo). Il documento è stato ideato e redatto per l’intera filiera dei soggetti interessati all’acquisizione degli elementi base di valutazione della qualità dell’aria indoor, per trarne indicazioni per una gestione corretta di attrezzature e ambienti, e per acquisire nozioni di comfort e benessere da applicare in generale negli spazi di vita.
I Clust-ER “Greentech” e “BUILD” propongono metodologie e buone pratiche per produrre benefici sulla salute degli occupanti delle scuole, in termini di:
- Edilizia: materiali a bassa emissione, sistemi di ventilazione meccanica forzata ad alta efficienza energetica;
- Monitoraggio: sistemi low-cost per la valutazione della qualità dell’aria indoor e outdoor, big data e intelligenza artificiale;
- Rimedio: sistemi per il filtraggio dell’aria e dell’abbattimento di sostanze inquinanti.
Nel documento si possono trovare risposte semplici e concrete per sondare e migliorare la qualità dell’aria negli edifici scolastici. Il testo raccoglie elementi normativi ma soprattutto aspetti pratici e possibili soluzioni.
Quello realizzato dai Clust-ER è il primo documento sulla qualità dell’aria all’interno delle scuole prodotto insieme da enti di ricerca, università e aziende. Sono 15 i soggetti che hanno collaborato: Università di Bologna, Università di Parma, CNR, ENEA, Certimac, LEAP-Tecnopolo di Piacenza e realtà private come beefrest srl, , Lab Service Analytica, LAV, OCM Clima, Pollution, Proambiente, Smart Domotics, TCRTECORA, U-Series.
L’obiettivo dei Clust-ER “Greentech” e “Build” è sensibilizzare le figure interessate sulla rilevanza di una attenta gestione della qualità dell’aria indoor in ambito scolastico. Oltre all’indicazione delle più recenti tecnologie e metodologie disponibili, il testo contiene analisi e suggerimenti a breve e lungo termine. “Si ritiene che i futuri interventi di edilizia scolastica non possano prescindere da una attenta valutazione degli aspetti di salubrità e comfort negli ambienti scolastici, che al giorno d’oggi possono essere garantiti dall’utilizzo integrato di sensoristica, impianti aeraulici e metodologie di gestione degli impianti – si legge nel documento – L’utilizzo di valori prefissati di ricambi d’aria, indipendentemente dalla valutazione in tempo reale dell’occupazione degli ambienti e della reale qualità dell’aria non è efficiente e comporta spesso uno spreco energetico per il trattamento e riscaldamento/raffreddamento dell’aria immessa”.
I “Clust-ER” dell’Emilia Romagna sono associazioni di soggetti pubblici e privati, centri di ricerca, imprese, enti di formazione che condividono competenze, idee, strumenti e risorse per sostenere la competitività in alcuni settori strategici individuati dalla Regione Emilia-Romagna.