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Ministro Schillaci, mancano le scuse
“Non rimetteremo l’obbligo vaccinale e saremo sempre attenti a mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali”.
Così ha detto il ministro della Salute Schillaci. Si sarà forse ricordato delle parole di Giorgia Meloni pronunciate il 2 settembre 2021, a commento di una conferenza stampa di Mario Draghi: “Surreale conferenza stampa di Draghi e di mezzo governo… Draghi annuncia la volontà di estendere il green pass, nonostante sia una misura economicida e inutile a combattere il contagio, e dice sì all’introduzione dell’obbligo vaccinale”.
Meglio tardi che mai, ministro Scillaci. Però mancano le scuse. Mancano le scuse per aver tolto la libertà personale a tante persone, per aver privato tante persone del lavoro e dello stipendio. Mancano le scuse per i danni arrecati ai tanti che, per non perdere lavoro e dignità e libertà, sono state costrette a farsi vaccinare. Mancano le scuse per i danni arrecati a tanti bambini costretti a non frequentare la scuola, a stare chiusi in casa. Mancano le scuse per le tante persone morte a causa del nefasto protocollo del paracetamolo e vigile attesa. Mancano le scuse per aver terrorizzato la gente. Mancano le scuse per aver ostacolato i medici che con successo curavano i malati di Covid con antinfiammatori e antibiotici. Mancano le scuse per gli effetti avversi, anche letali, del vaccino. Mancano le scuse per non aver ancora eliminato le sanzioni ai non vaccinati. Mancano le scuse e risarcimento danni.
Renato Pierri

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