Padova, Monumento al Gattamelata/Sgarbi: «Le autorità ecclesiastiche sono subordinate alla legge italiana. Per il restauro intervento diretto dello Stato»
«Il delegato pontificio esonda dai suoi compiti di Custode della Basilica Antoniana»
PADOVA – Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi comunica che per il restauro del monumento equestre al Gattamelata a Padova, opera di Donatello, ci sarà «l’intervento diretto dello Stato».
Il Sottosegretario spiega: «Leggo gravi imprecisioni seguenti alla riunione della commissione amatoriale proposta dalla delegazione pontificia, per l’auspicato restauro del monumento equestre del Gattamelata.
Le indagini scientifiche e le analisi dello stato di conservazione sono precipue prerogative della Soprintendenza, non di visitatori introdotti su un ponteggio non autorizzato da autorità ecclesiastiche subordinate alla legge dello Stato italiano, ma inspiegabilmente distratte. Parimenti, per evidenti ragioni, il direttore dei lavori non può essere nominato dal delegato pontificio scegliendolo tra i dirigenti in quiescenza del Ministero della Cultura, come l’ex soprintendente architetto Ugo Soragni, della cui esperienza potrà eventualmente avvalersi il soprintendente effettivo, naturaliter direttore dei lavori o chi da lui a questo compito delegato.
Stupisce che queste elementari norme siano ignorate dal delegato pontificio che esonda dai suoi compiti di Custode della Basilica Antoniana»
«Per quello che riguarda il ministero – aggiunge Sgarbi – sarà mio compito approntare, nei tempi dovuti per il restauro, l’intervento diretto dello Stato, senza commissioni sussidiarie, e prevedendo il restauro in situ.
Ringrazio monsignor Fabio dal Cin per il suo desiderio di collaborare, ma nei termini di legge, non con commissioni che non hanno alcuna autorità se non per privati studi o ricerche.
Ripeto che il restauro del monumento equestre del Gattamelata è una questione di Stato, dello Stato italiano. Tutto il resto è noia»