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L’Italia fa il pieno di medaglie e conquista la Cup di Napoli

L’Italia U18 ha indossato i panni della valanga azzurra che, nella seconda giornata dell’European Cadet Cup a Napoli, ha travolto tutto e tutti conquistando tre medaglie d’oro, due d’argento e tre di bronzo. Il totale delle medaglie conquistate dagli azzurrini guidati da Francesca Campanini e Massimiliano Pasca è salito dunque a 20 (5 oro, 7 argento, 8 bronzo) e, messa la freccia, il sorpasso sulla Francia è servito ed il primo posto nel medagliere di questa Cup napoletana è assicurato. Italia quindi al primo posto davanti alla Francia ed al terzo posto sul podio per nazioni Israele, che di medaglie ne ha conquistate 9 (1-2-6).

“Questa European Cup di Napoli -ha commentato Francesca Campanini– ha confermato nella sua seconda giornata le sensazioni percepite nella prima, e cioè che il nostro judo giovanile è ricco di talento e deve ancora esprimere il suo meglio. Oggi molti risultati, anche da atleti con poca esperienza internazionale e questo ci porta a sperare che con l’esperienza della stagione avremo una squadra competitiva anche ad alto livello. Dobbiamo lavorare bene e sempre in sinergia con i club”.

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“Anche nella seconda giornata di gare -ha detto Massimiliano Pasca– per l’Italia maschile sono arrivate quattro medaglie e come ieri il mio plauso va Cristiano Mincinesi, che ha conquistato l’unico oro della giornata nella categoria 90 kg. La settimana prossima nuovo appuntamento con l’European Cup a Fuengirola”.

Martina Capezzuto, oro nei 57 kg: “Sono molto entusiasta di questa medaglia che dedico tutta a mio padre, perché senza di lui non sarei qui”.

Maila Pagliaro, oro nei 63 kg: “Sono molto felice di questo risultato, non me lo aspettavo. Vorrei dedicare la medaglia alla mia palestra e soprattutto alla mia famiglia che mi è stata sempre vicina”.

Cristiano Mincinesi, oro nei 90 kg: “Oggi è stata una gara difficile perché gli avversari sono stati molto forti, ma sono riuscito ad arrivare sul gradino più alto del podio perché ho combattuto con la testa e con l’aiuto del mio maestro Nicola ed Elio Verde che mi hanno seguito e dato consigli. Dedico questa medaglia alla mia palestra che mi ha supportato, a tutti i miei maestri e prometto che ce ne saranno tante altre”.

Emanuele Cialei, secondo negli 81 kg: “Sono un po’ triste per questa finale (persa con l’israeliano Ronis, ndr), però tutto sommato oggi è andata bene”.

Emiliano Rossi, argento nei +90 kg: “La gara di oggi è andata bene, anche se sarebbe potuta andare meglio. Sono soddisfatto, ma questo è solo l’inizio e spero di migliorare e prendere presto la medaglia d’oro”.

Giulio Molinaro, bronzo nei 73 kg: “È stata una giornata lunga, perché la mia categoria ha iniziato subito di primo mattino ed abbiamo finito poco fa (alle 16). Nel primo incontro ho rotto il ghiaccio e poi sono andato in crescendo, con la parentesi del terzo incontro in cui mi sono fatto sorprendere. Sono molto felice per la finale perché portare a casa la medaglia nella mia prima European Cup è un grande passo avanti per me”.

Aurora Mengia, bronzo nei 70 kg: “Sono molto felice di questa medaglia che voglio dedicare alla mia palestra ed a tutti i miei compagni con i quali mi alleno e grazie a loro ed alla mia famiglia sono arrivata qui”.

Lucia Magli, bronzo nei +70 kg: “Sono felice per oggi perché non era scontato salire sul podio dato che è la mia prima gara a questo livello. Va bene così anche se sono consapevole che c’è ancora tanto da lavorare. Ringrazio la mia squadra che mi sostiene ogni giorno”.

Da Betty Vuk la terza medaglia azzurra a Sofia

È arrivata anche la terza medaglia per l’Italia dall’European Open a Sofia e, dopo l’argento di Kenya Perna ed il bronzo di Savita Russo della prima giornata, è stata la ventiduenne Betty Vuk seguita da Paolo Natale che ha meritato un posto, il terzo, sul podio di 78 kg. Superata per ippon la francese Irene Lavilloniere, Betty Vuk si è imposta anche sulla tedesca Raffaella Igl, 67esima nel ranking mondiale, grazie ad un bel wazari di ko uchi gari. È stata poi l’altra francese Julie Pierret che ha fermato Betty in semifinale con un’immobilizzazione e mentre la Pierret ha proseguito la sua gara vincendo l’oro, Betty Vuk ha trovato pronto riscatto nella finale per il bronzo imponendosi sulla spagnola Lucia Perez Gomez con wazari di gaeshi su uchi mata e ippon di tai otoshi.

“Sono molto felice! -ha detto Betty Vuk– Complessivamente è stata una giornata positiva, ero in forma e sapevo che avevo tutte le carte in regola per farcela! Peccato per la semi-finale in cui è stato fatale un mio errore! La medaglia di oggi è una conferma che a questo livello posso combattere egregiamente, ma c’è tanto su cui ancora devo lavorare per migliorare!”

Nei 100 kg Davide Pozzi si è classificato al settimo posto con una vittoria sul tedesco Udsilauri, alla quale sono seguite le sconfitte con il georgiano Japaridze ed il bulgaro Georgiev.

Conclusi i Campionati Italiani U20 con i titoli della greco romana

Roma, 12 febbraio 2023 – Cala il sipario sulla tre giorni di lotta del PalaPellicone che, da venerdì fino ad oggi, ha ospitato i Campionati Italiani Veterani e U20. La giornata di oggi ha visto 106 lottatori juniores di greco romana, provenienti da 30 squadre, solcare le materassine di Ostia e darsi battaglia per il titolo nazionale.

Oltre alla medaglia d’oro, per i primi classificati c’era in palio anche la convocazione della Direzione Tecnica Nazionale al raduno collegiale U20 in programma presso il Centro Sportivo dell’Esercito a Cecchignola (Roma) da domani fino al 23 febbraio. Una grande occasione di allenamento in vista dei prossimi impegni internazionali di classe.

Ecco i nuovi i Campioni Italiani U20 di lotta greco romana:

55 kg – Andrea Martino – VV.F. Reggio Calabria

60 kg – Alex Kettmaier – Lotta Club Rovereto

63 kg – Davide Zilio – Polisportiva Carignano

67 kg – Steve Momilia – Carabinieri Roma

72 kg – Francesco Bellino – FFOO Portuense

77 kg – Matteo Orselli – Faenza Lotta 1919

82 kg – Mario Fruner – Umberto I Vicenza

87 kg – Leon Rivalta – Portuali Ravenna

97 kg – Riccardo Bufis – CUS Torino

130 kg – Cristian Catini – Sporting Club Roma

La classifica a squadre ha visto trionfare il Club Atletico Faenza Lotta con 40 punti, seguito sul podio dalla Polisportiva Carignano con 38 e dallo Sporting Club con 30.

Per tutti i risultati clicca qui.

Qui, invece, per la gallery fotografica.

Dieci azzurrini sul podio della Cadet Cup a Napoli ed Antonio Esposito è oro

Brillano le tre medaglie d’oro della Francia nella prima giornata dell’European Cadet Cup a Napoli, ma è l’Italia che ha raccolto più di tutti piazzando ben dieci atleti sul podio, con l’oro di Napoli: Antonio Esposito, primo nei 60 kg, quattro secondi posti con Francesco Crociani nei 50 kg, Raffaele Sodoano nei 55 kg, Elena Storione nei 48 kg, India Serafini nei 52 kg e cinque medaglie di bronzo che sono andate al collo di Thomas Sassi nei 50 kg, Sara Salvadori nei 44 kg, Alice Bersellini ed Alessia Esposito nei 48 kg e Martina Claudia De Crescenzo nei 52 kg.

“Posso affermare -ha detto Francesca Campanini, coach delle azzurre- che oggi siamo partiti con il piede giusto, la giornata per l’Italia è stata più che positiva. Abbiamo messo nel nostro medagliere parecchie medaglie, questo ci fa sperare che potrebbe essere un anno pieno di soddisfazioni”.

“Buona la prima -ha commentato a sua volta Massimiliano Pasca, tecnico del settore azzurro maschile- nella prima giornata gli atleti azzurri hanno conquistato 4 finali portando a casa 4 medaglie. Un buon inizio ed un plauso a Esposito che con una bella prestazione ha fatto risuonare l’inno di Mameli nel palazzetto. Speriamo in una seconda giornata altrettanto proficua di risultati”.

Miriam Tempesta e Rachele Ciavurro, prima e seconda nei 40 kg: “Siamo emozionatissime e siamo felici per il risultato di questa gara. Ci siamo sentite molto in forma”.

Sara Salvadori, terza nei 44 kg: “E’ stata una gara tosta ed anche se non è iniziata nel modo migliore sono felice per averla conclusa con un bel risultato”

Raffaele Sodano, secondo nei 55 kg: “Sono molto contento per com’è andata la gara, anche perché è una delle mie prime gare, infatti sono cadetto primo anno. Ringrazio la mia famiglia che mi ha seguito da casa ed anche tutti i miei maestri che mi sono stati al mio fianco oggi”.

Elena Storione, seconda nei 48 kg: “Oggi è stata una bella giornata, peccato comunque per la finale, ma si va sempre migliorando”.

Alessia Esposito, terza nei 48 kg: “Sono super emozionata per aver vinto la medaglia al primo anno cadetti. Tutti i combattimenti sono stati duri fino alla fine, ringrazio il mio maestro, la mia famiglia ed anche tutta la mia società dell’Unisport, che mi ha supportato ed aiutato sempre”.

Alice Bersellini, terza nei 48 kg: “Dedico questa medaglia a tutta la mia famiglia ed a tutte le persone che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo e spero sia l’inizio di un lungo percorso”.

Antonio Esposito, primo nei 60 kg: “Sono contentissimo di questa medaglia d’oro. L’anno scorso è stato un anno pieno di obiettivi per riuscire a conquistare una medaglia ed oggi sono riuscito a conquistare l’oro che dedico alla mia palestra ed ai miei genitori”.

India Serafini, seconda nei 52 kg: “Sono molto felice per questa gara e ringrazio innanzitutto il mio maestro, la mia famiglia, la mia squadra e sono davvero molto contenta”.

Martina Claudia De Crescenzo, terza nei 52 kg: “Sono felice di questo risultato, anche se potevo fare meglio. Ringrazio i miei allenatori”.

Francesco Crociani e Thomas Sassi, secondo e terzo nei 50 kg non hanno rilasciato il commento personale.

Risultati della prima giornata

M

50: 1. Amza Chatti (Fra), 2. Francesco Crociani (Ita), 3. Thomas Sassi (Ita) e Omer Reicher (Isr)

55: 1. Tom Brenier (Fra), 2. Raffaele Sodano (Ita), 3. Adis Orozmamatov (Kgz) e Gal Blazic (Slo)

60: 1. Antonio Esposito (Ita), 2. Konstantinos Tsaparas (Gre), 3. Izhak Ashpiz (Isr) e Itay Cohen (Isr)

66: 1. Luka Katic (Cro), 2. Tom Bulocinic (Isr), 3. Ofek Dvir (Isr) e Irakli Goginashvili (Gbr)

F

40: 1. Miriam Tempesta (Ita), 2. Rachele Ciavurro (Ita)

44: 1. Patricia Tomankova (Svk), 2. Lalla-Dounia Lahrifi (Fra), 3. Imane Lima (Fra) e Sara Salvadori (Ita)

48: 1. Mel Le Cam (Fra), 2. Elena Storione (Ita), 3. Alessia Esposito (Ita) e Alice Bersellini (Ita)

52: 1. Ariunzaya Terbish (Mgl), 2. India Serafini (Ita), 3. Martina Claudia De Crescenzo (Ita) e Alyssia Poulange (Fra)

A Sofia l’Open è subito d’argento con Kenya Perna e di bronzo con Savita Russo

Buona la prima (giornata) a Sofia! Kenya Perna è d’argento nei 52 kg e Savita Russo di bronzo nei 63 kg nella prima giornata dell’European Open In Bulgaria, ma l’Italia ha registrato anche due quinti posti con Luca Caggiano nei 66 kg ed Asia Avanzato nei 48 kg.

“Oggi sono molto contenta del risultato ottenuto -ha commentato Kenya Perna– nonostante tantissimi errori e tanti rischi sono riuscita a stare tranquilla e far uscire la voglia di vincere senza mollare mai… questo perché io credo in Dio e so che lui ha un piano meraviglioso per me… non smetto nemmeno un secondo di pensare a lui e cercare la sua forza soprannaturale io so di avere dei limiti ma lui non ha limiti e confido in lui più di chiunque altro al mondo…”anche se l’attesa alcune volte è lunga la risposta di Dio arriverà i suoi tempi sono perfetti. Vorrei ringraziare in primis le Fiamme Gialle che mi hanno dato la possibilità di essere qui oggi, i miei preparatori atletici ed i miei tecnici per farmi arrivare sempre in forma ma sopratutto Antonio Ciano, che ha molta pazienza con me… la mia famiglia mio fratello Kevyn che per me è fondamentale e la nostra campionessa Assunta Scutto, che mi da tanta forza”.

“Direi una gara più che positiva quella di oggi -ha aggiunto il coach Antonio Ciano– tre atleti e due finali in categorie difficili. Kenya oggi ha dimostrato di essere in crescita, gara dopo gara prende confidenza con il tatami e nonostante la forma non al top, visto che è stata ferma un po’ di mesi a causa del ginocchio, sta ritrovando le giuste sensazioni ma questa volta mettendosi dietro avversarie di tutto rispetto Uun argento che vale oro visto la semifinale con la beniamina di casa che ha incitato a squarciagola per tutti e 4 minuti.  Kenya non si è fatta intimorire, anzi conoscendola, ha trovato modo di esaltarsi. Dispiace per Asia che per la regola dell’hansoku preso in semi, non ha potuto disputare la finale per il bronzo con la spagnola, altrimenti penso che staremmo parlando di un’altra medaglia. Tutto fieno in cascina per le due ragazze delle Fiamme Gialle, entrambe campionesse assolute”.

“Savita Russo, primo anno juniores, prima gara nei 63 kg e prima Open -ha commentato Maurizio Pelligra, coach della Russo- il terzo posto è un buon risultato ed il suo coach si dichiara soddisfatto!”

“Sono molto delusa di come si è conclusa questa gara -ha detto invece Asia Avanzato– oggi mi sentivo bene, incontro dopo incontro ho preso sempre di più consapevolezza di poter conquistare la medaglia. Purtroppo, però l’errore che ho fatto in semi finale, oltre a farmi perdere l’incontro, mi ha impedito di provare a giocarmela per il terzo posto. Continuerò ad impegnarmi e lavorare sui miei errori in vista delle prossime gare”.

Domenica la seconda giornata.

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