Armi all’Ucraina. Domande ai nostri governanti
Dico, se non avete a cuore il destino dei vostri figli, se non temete che soffrano e che muoiano a causa di una probabile guerra nucleare, e continuate ad inviare armi a Zelensky, come fate a dichiarare d’avere a cuore il popolo ucraino? In altre parole: se non amate i vostri figli, come fate ad amare il popolo ucraino? E se non amate il popolo italiano e andate contro la volontà della sua maggioranza che è contraria all’invio di armi, come fate ad amare il popolo ucraino? Perché non dite la verità? Vale a dire che siete costretti ad obbedire al padrone americano? Perché non dite che in realtà del popolo ucraino, e soprattutto dell’incosciente che lo domina, non v’importa un fico secco? Se i popoli oppressi vi stanno tanto a cuore, perché non inviate denaro ed armi al popolo curdo? Vi rendete conto delle contraddizioni? Io credo che ve ne rendiate conto, che ne siate perfettamente consapevoli, ma che siete costretti, obbligati ad andare contro la vostra coscienza. Sempre che l’abbiate, la coscienza.
Renato Pierri