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REFERENDUM, ANCHE MICHELE SANTORO DOMANI ALLA MANIFESTAZIONE PER LE FIRME DIGITALI:“Allargare gli strumenti di partecipazione”

Martedì 7 MARZO, ORE 16 in piazza Santi Apostoli

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Ci sarà anche Michele Santoro domani alle 16 si terrà in piazza Santi Apostoli a Roma, alla manifestazione per chiedere al Governo di attivare senza ulteriori ritardi la piattaforma pubblica per sottoscrivere gratuitamente online referendum e iniziative popolari. Lo annuncia lo stesso conduttore sui social.

Parteciperò convintamente a questo presidio insieme all’Associazione Servizio Pubblico – scrive Santoro – perché una delle contro misure per combattere l’astensionismo di massa che rischia di delegittimare le istituzioni democratiche è proprio rappresentata dall’allargamento degli strumenti di partecipazione delle cittadine e dei cittadini alla vita democratica, a partire dalla possibilità di sottoscrivere online proposte referendarie e leggi di iniziativa popolare senza costi esorbitanti per i comitati promotori”.

“Dal 14 novembre 2022  – continua Santoro – è stata aperta online la piattaforma del governo, pubblica e gratuita, che consente la raccolta delle firme digitali per i referendum e per le leggi d’iniziativa popolare. Ma non è ancora attiva. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri sostiene che, a distanza di ben quattro mesi dal decreto attuativo, è ancora in fase di sperimentazione e non utilizzabile”.

L’evento organizzato dall’Associazione Luca Coscioni e Eumans, il movimento di cittadini fondato da Marco Cappato conterà sulla partecipazione di 18 organizzazioni, come Volt, Servizio Pubblico, Più Democrazia Italia, Io Cambio, Riprendiamoci Il Comune, Società della Ragione, Forum Droghe, Meglio Legale, Movimenta, Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente OdV, Partito Animalista, Animal Aid Italia, Radicali Italiani, Radicali Roma, Sinistra Civica Ecologista Roma, Extinction Rebellion Roma.

La manifestazione rilancerà l’appello online alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al sottosegretario all’Innovazione Tecnologica Alessio Butti, per chiedere al Governo di attivare immediatamente la piattaforma. I promotori chiedono anche che le funzioni della piattaforma siano allargate alla sottoscrizione di liste elettorali con firma digitale: un modo per arginare la discriminazione nell’accesso alle elezioni che tocca le organizzazioni senza eletti in Parlamento, le uniche a dover raccogliere firme.

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