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SANITÀ & INFORMAZIONE – NASCE L’ARCO, IL MAGAZINE DI COSTANTINO&PARTNERS: “SAREMO VOCE AUTOREVOLE E NON AUTOREFERENZIALE”

 

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Roma, 30 marzo 2023 – Salario minimo, Legge di Bilancio 2023, legittimità dell’obbligo vaccinale, carenza di personale sanitario, ruolo dell’assistente religioso in sanità sono alcuni dei temi affrontati nel magazine di COSTANTINO&partners.

 

Dedicata al diritto del lavoro e alle relazioni sindacali in sanità, L’Arco, questo il titolo della nuova testata, si propone come aggiornamento, analisi, formazione, confronto sulle principali tematiche giuslavoristiche in campo sanitario e sociosanitario. Uno strumento agile, che ha tra i suoi obiettivi quello di colmare una carenza nell’editoria del settore e fornire spunti di riflessione e approfondimento su argomenti che vedono impegnata la COSTANTINO&partners da oltre 30 anni.

 

“Miriamo a fornire un quadro, il più esaustivo possibile, che renda facilmente interpretabili i più attuali provvedimenti legislativi e giurisprudenziali, esaminandone le diverse sfaccettature – osserva il direttore responsabile, Maria Rita Gentile – Si tratta di un progetto in cantiere da tempo, nato con l’obiettivo di rappresentare una voce autorevole e non autoreferenziale”.

 

Ai professionisti di COSTANTINO&partners si affiancheranno dei protagonisti esterni, le cui opinioni, verso cui la rivista si pone come cassa di risonanza, contribuiranno a dare maggiore completezza all’informazione e all’approfondimento, con l’intento, inoltre, di suscitare un dibattito vivace e costruttivo. Riflessioni di carattere etico, narrativo e artistico amplieranno l’offerta redazionale fornendo spunti da angolazioni differenti. Fil rouge del magazine la presenza, di volta in volta, di una iconografia che illustra una struttura sanitaria di spicco, al cui rappresentante di maggior rilievo è dedicato un approfondito “faccia a faccia”.

 

In evidenza, in questo primo numero, il macro tema del salario minimo, protagonista dell’editoriale firmato dall’avv. Giovanni Costantino , secondo cui “…la scelta italiana di non adottare un salario minimo ma valorizzare la contrattazione è assolutamente in linea con i desiderata europei, ed infatti la mozione di indirizzo approvata a fine anno impegna il Governo a raggiungere l’obiettivo di tutelare i diritti dei lavoratori non per il tramite di un salario minimo, bensì attraverso: la valorizzazione dei contratti collettivi firmati dai sindacati più rappresentativi, il contrasto dei contratti pirata, l’attivazione di un confronto con le parti sociali sul tema della riduzione del costo del lavoro e del cuneo fiscale”.

 

E aggiunge, “per noi, che operiamo nel settore produttivo sanitario, sociosanitario e socioassistenziale, assume grande interesse l’impegno governativo all’attivazione di un confronto tra le parti coinvolte nella contrattazione, finalizzato all’individuazione delle ragioni che ostacolano l’applicazione e il puntuale rinnovo dei contratti collettivi”.

 

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