Minori: Save the Children, martedì 4 aprile sarà presentata a Roma “Non è un gioco”, la nuova indagine sul lavoro minorile, alla presenza tra gli altri, di Marina Elvira Calderone, Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, di esperti e rappresentanti delle istituzioni e del sindacato, a 10 anni di distanza dagli ultimi dati e dalle ultime ricerche sul tema
A dieci anni di distanza dalla presentazione degli ultimi dati e delle ultime ricerche sul lavoro minorile in Italia, Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro – ha realizzato “Non è un gioco”, una nuova indagine sul tema nel nostro Paese. La ricerca si colloca in un contesto caratterizzato dalla mancanza di una rilevazione sistemica di dati sul lavoro minorile in Italia e ha come obiettivo quello di definire i contorni del fenomeno, comprenderne le caratteristiche, l’evoluzione nel tempo e le connessioni con la dispersione scolastica.
La nuova indagine sul lavoro minorile sarà presentata martedì 4 aprile a Roma, nell’ambito di un evento che si svolgerà a partire dalle 10.30 nella sede di Save the Children, in Piazza di S. Francesco di Paola 9, al quale prenderanno parte Marina Elvira Calderone, Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali; Tito Boeri, Direttore del Dipartimento di Economia dell’Università Bocconi di Milano; Daniela Barbaresi, Segretaria Confederale della CGIL; Andrea Tardiola, Direttore generale INAIL; Don Francesco Preite, Presidente di Salesiani per il Sociale; Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia; Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children; Christian Morabito, responsabile scientifico della ricerca sul lavoro minorile. Modera Antonella Inverno, Responsabile ricerca, dati e politiche di Save the Children.
Nell’indagine dell’Organizzazione è stata approfondita anche la correlazione tra lavoro minorile, dispersione e abbandono scolastico. E’ stato infine realizzato un focus sui minorenni e giovani adulti presenti nei servizi della giustizia minorile.