Doppio concerto nel fine settimana tra la fisarmonica di Umberto Turchi e il pianoforte di Massimiliano Tisano per “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini” ad Anguillara
Prosegue la manifestazione che coniuga luoghi storici e musica.
Ingresso libero su prenotazione
Doppio appuntamento sabato 29 e domenica 30 aprile 2023 ad Anguillara con la manifestazione “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini” che prevede fino al 10 giugno in alcuni luoghi storici del paese rivierasco del lago di Bracciano concerti ad ingresso gratuito su prenotazione. Sabato scorso Anguillara ha accolto con entusiasmo il recital “Vissi d’arte” del soprano Amarilli Nizza che della manifestazione è il prestigioso direttore artistico.
Su un’idea del compianto Federico Buonarroti, la manifestazione, organizzata dal Comune di Anguillara, Pro Loco Anguillara con il contributo regionale ai sensi dell’ai sensi dell’Avviso pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio offre questo fine settimana due raffinati appuntamenti.
Ad esibirsi il 29 aprile nella loggia affrescata del Palazzo Baronale Orsini alle 17 con replica alle 18 e alle 19 sarà il maestro Umberto Turchi con un “Concerto di Fisarmonica “Classica”. Domenica 30 aprile agli stessi orari è la volta del pianista compositore Massimiliano Tisano.
Si prospetta un suggestivo viaggio al suono della fisarmonica da concerto l’appuntamento musicale di sabato 29 aprile. Dai recessi del più antico stile contrappuntistico di Guillame Dufay, verosimilmente il più influente compositore europeo del XV secolo, fino alle conquiste timbriche più tipicamente fisarmonicistiche della musica contemporanea con Flashing into the Dark di Hope Lee, il programma accompagnerà il pubblico in un viaggio all’interno della
Storia della Musica. Passando per lo stile inconfondibile di Johann Sebastian Bach, e approdando infine a composizioni di sapore più jazzistico con Alain Abbott e Luciano Fancelli, viene presentata la Fisarmonica da concerto, insieme così conosciuto e così misterioso, dalle insospettate capacità espressive e tecniche, con cui è possibile avventurarsi all’interno di repertori spesso molto diversi. In questo viaggio dentro al viaggio, alla scoperta di mondi insoliti attraverso percorsi poco battuti, ci si muoverà tra l’antico e il contemporaneo, osservandone alcune forme particolarmente significative e simboliche.
Questo il programma del concerto: G. Dufay (1397 circa -1474) Nuper Rosarum Flores versione per fisarmonica di U. Turchi; J.S. Bach Partita n°2 in Do minore BWV 826, Sinfonia, Allemande e Courante; W.
Zolotariev (1942-1975) Monasterio de Firaponte; H. Lee (1953) Flashing into the Dark; A. Abbott (1938) Dreams; L. Fancelli
(1928-1953) Acquarelli cubani.
Ricco anche il programma del concerto pianistico del 30 aprile: J. S.
Bach: Bourrée I (dalla Suite inglese n. II) e Preludio e fuga n. 21 in Sib maggiore (dal I volume del clavicembalo ben temperato); F.
Chopin: Notturno op. 9 n. 2 in mib maggiore, Valzer op. 64 n. 2 in do# minore e Studio op. 10 n. 12 in do minore; S. Rachmaninov: Preludio op. 3 n. 2 in do# minore; G. Gershwin: Summertime; L. Bacalov: Tema dal film “Il Postino”; E. Morricone: Medley.
Per capire più a fondo il mondo della fisarmonica abbiamo rivolto alcune domande al maestro Turchi.
Umberto Turchi: la fisarmonica è uno strumento particolare, un tutt’uno col corpo. Come vive la simbiosi con questo elemento?
“È proprio così, la fisarmonica vive attraverso il corpo dell’esecutore. La mia formazione è stata improntata fin dall’inizio a questo rapporto corpo-strumento così profondo, per molti versi unico.
Più di altri strumenti, infatti, è attraverso il gesto globale che l’esecutore può controllare la qualità del suono. È un rapporto che vivo nello studio, che incentro sulla ricerca costante dei piccoli gesti che servono per ottenere il risultato che ho in mente”.
Cosa si intende per “fisarmonica da concerto”?
“In poche parole la fisarmonica da concerto è uno strumento musicale, parte della grande famiglia delle fisarmoniche, con delle caratteristiche costruttive come la possibilità di suonare note singole in entrambe le tastiere, l’accordatura detta “secca”, cioè “precisa”, e alcune altre specifiche tecniche. Si differenzia dagli altri strumenti della famiglia, tra le altre cose, per il repertorio, ma anche per il tipo di gestualità che richiede per essere controllata”.
Qual è la peculiarità del programma che offrirà al pubblico di Anguillara il 29 aprile?
“E’ un programma che spazia tra le molteplici possibilità della fisarmonica. A partire dalle prime forme contrappuntistiche di Guillaume Dufay, quindi dal XV secolo, per arrivare a forme più vicine al presente, che per certi versi ricordano le soluzioni adottate nella musica jazz con Alain Abbott. Si tratta evidentemente di pochi cenni, sarebbe impossibile del resto eseguire tutti i repertori possibili in uno spazio di tempo relativamente breve, ma è un programma che è pensato come una sorta di degustazione, dove la fisarmonica da concerto si rivela sorprendente e incredibilmente versatile”.
Appuntamenti ad ingresso gratuito su prenotazione all’indirizzo email: