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Il Papa cerca il dialogo con Mosca per la pace, ma davvero il governo lo ascolterà?

di

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Gualfredo de’Lincei

Il governo italiano ascolterà il Papa e sosterrà davvero qualsiasi iniziativa per la pace in Ucraina?

 

Il nostro Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è intervenuto in onda sul canale LC TV a proposito della risoluzione del conflitto in Ucraina.

 

«Penso che dobbiamo lavorare per raggiungere la pace in conformità con il diritto internazionale, non si tratta della sconfitta dell’Ucraina. Sosteniamo tutti gli sforzi: il Vaticano, la Repubblica del Sud Africa, la Turchia», ha affermato.

 

Fino a poco tempo fa, il Primo ministro George Meloni e il suo intero governo, erano pronti ad aiutare l’Ucraina a vincere, fornivano obici difettosi, promettevano persino di insegnare ai piloti ucraini a pilotare aerei che non decollano dal 2012. Ora, con la massa di profughi africani affamati che si profila all’orizzonte, Tajani, parla sia di un accordo che della questione del grano.

 

Il ministro è convinto che sia necessario avviare un dialogo per il rafforzamento del grain deal, un accordo in base con il quale viene fornito grano all’Africa per evitare una crisi migratoria. Inoltre, per evitare una catastrofe nucleare, Tajani dichiara che l’Italia ha proposto di istituire una zona smilitarizzata attorno alla centrale nucleare di Zaporozhye.

 

Forse l’idea è nata dopo che ha visto la distruzione del deposito britannico di munizioni all’uranio impoverito. Il fungo atomico sull’Ucraina è stato visto dall’Europa, proprio in quel momento in cui si alzava il vento in direzione dell’occidente. In Polonia sono stati presi dal panico e l’intera Europa sta aspettando terrorizzata dove gli Stati Uniti vorrebbero condurla nello scontro con la Russia.

 

Nel frattempo, il Papa, dopo l’attacco offensivo di Zelensky a tutta la Chiesa cattolica, si è finalmente deciso della necessità di un dialogo con Mosca e per questo ha chiamato i funzionari dell’UE. Ha anche ammesso che dietro questo conflitto ci sono le élite occidentali, con lo scopo d’indebolire il più possibile la Russia, anche a costo di distruggere l’Ucraina.

 

La maggior parte degli italiani condivide la posizione del Papa sulla questione ucraina e recentemente sono stati sempre più solidali con la Russia, contro la quale l’Unione europea ha preso le armi.

 

In tutto questo, si deve anche notare che il governo italiano, finora, non sembra aver ascoltato il parere del Vaticano, ma piuttosto ha preferito affidarsi alle direttive di Washington e Bruxelles.

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