domenica 4 giugno
Quarto e ultimo giorno a Chiavari, Genova, per il Festival della Parola che quest’anno ha festeggiato la sua decima edizione. Finanziato dal Comune di Chiavari con il contributo della Regione Liguria si fregia della partnership con Rai, Università di Genova e Granada, Acquario di Genova e MuMa di Genova. La parola d’ordine del Festival è ¿Ri(e)voluzione? perché una rivoluzionedei diritti, delle emozioni, delle opportunità green e dellatecnologia può essere pura Evoluzione.
Oggi si discute di signore in giallo, celebrità, bellezza, famiglie arcobaleno
e dei 100 anni di Italo Calvino.
Si parte alle 16 al salone di Palazzo Rocca con Sebastiano Mondadori che presenta il libro Verità difamiglia- Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori (La Nave di Teseo): pronipote di Arnoldo Mondadori, Sebastiano mette nero su bianco il destino del nonno Alberto. Uno sguardo coinvolto ma allo stesso tempo impietoso, in grado di raccontare luci e ombre dell’ideatore della collana “Oscar Mondadori” e fondatore della casa editrice “Il Saggiatore”. Modera Paolo Cavallo.
Subito dopo, sempre nel Salone, arrivano Donne in giallo.
Rosa Teruzzi, esperta di cronaca nera, ècaporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado (Retequattro) e oltre ai libri della serie I delitti del casello, editi da Sonzogno, ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi per Marsilio. Il valzer dei traditori (Sonzogno), è il suo ultimo libro. Patrizia Rinaldi, invece, ha pubblicato i romanzi di Blanca, da cui è stata tratta la serie tv andata in onda su Rai 1 e premiata con un Nastro d’Argento (è disponibile su Netflix). La seconda serie è stata girata tra Genova e la Riviera. Presenta Guaio di notte (Rizzoli).
Moderano Mauro Boccaccio e Valeria Corciolani.
Alle 18 nella tensostruttura di piazza Nostra Signora dell’Orto
Guido Harari presenta il libro Remain in light. 50 anni di fotografie e incontri (Rizzoli Lizard). Fotografo e critico musicale è nel comitato artistico del Festival della Parola. Ha firmato copertine di dischi per Claudio Baglioni, Angelo Branduardi, Kate Bush,Vinicio Capossela, Paolo Conte, David Crosby, Pino Daniele, Bob Dylan, IvanoFossati, BB King, Ute Lemper, Ligabue, Gianna Nannini, Michael Nyman, LucianoPavarotti, PFM, Lou Reed, Vasco Rossi, Simple Minds e Frank Zappa. È stato pervent’anni uno dei fotografi personali di Fabrizio De André.
Lo intervista Giulia Cavaliere.
Alle18.15, al Salone di Palazzo Rocca,
Luca Sommi, porta in dote La bellezza. Istruzioni per l’uso (Baldini+Castoldi). Giornalista e critico, come autore televisivo ha curato programmi per LA7 e Rai, tra questi Servizio Pubblico di Michele Santoroe il recente Accordi & Disaccordi che conduce per Nove con Andrea Scanzi e la partecipazione di Marco Travaglio.
Modera Renato Tortarolo.
Alle 18.45 al Porto Turistico (Lega Navale) il cantautore Zibba reinterpreta canzoni dai racconti del giovane Italo Calvino, titolo: Si dorme come cani. L’omaggio a Calvino continua con l’attore Massimiliano Finazzer Flory che rifà le sue famose Lezioni invisibili.
Alle 19 sul palco principale di piazza Nostra Signora dell’Orto ci si prepara per il “duello” di parole tra Simone Pillon e Ivan Cattaneo. Tema, le famiglie arcobaleno. L’ex senatore della Lega e avvocato cassazionista, è uno degli organizzatori dei tre “Family Day”. Ha scritto Manuale di resistenza al pensiero unico. Dal gender al transumanesimo, edito da Giubilei Regnani. Se la vedrà con Ivan Cattaneo, musicista eclettico, grande anticipatore di mode, stili e tendenze. Ha inciso non solo nel campo dell’arte, ma anche nella società, andando sempre controtendenza e parlando si sé in modo aperto, anche in un periodo in cui dichiararsi gay poteva significare la fine di una carriera. Oggi si dedica prevalentemente alle arti figurative ed è presente in televisione come concorrente in vari reality show.
Modera MassimoPoggini.
Alle 21.15 il Festival della Parola si chiude con la consegna del Premio Ambasciatore della Parola 2023 destinato a personalità che hanno saputo distinguersi in ambito culturale, artistico o scientifico. Quest’anno, partendo dal presupposto che la parola d’ordine del Festival è ¿Ri(e)voluzione?, il Premio è stato assegnato a due personaggi che di questai dea hanno fatto una ragione di vita, Francesca Fagnani e RoccoTanica. Li presentano Massimo Poggini, direttore artistico del Festival,
e Renato Tortarolo.
Queste le motivazioni:
«Dopo essersi formata alla scuola di maestri del giornalismo come Giovanni Minoli e Michele Santoro, Francesca Fagnani ha plasmato un modo tutto suo di fare interviste, sempre col sorriso sulle labbra, ma senza fare sconti a nessuno. Come una fiorettista in pedana, pone domande a un ritmo incalzante per regalare a chi ascolta un ritratto esaustivo del suo interlocutore. “Belve” è diventata una trasmissione che può fregiarsi a pieno titolo dell’aggettivo “iconica”».
«Personaggio dalle molteplici sfaccettature, Sergio Conforti, alias Rocco Tanica, è musicista (è stato uno dei fondatori di Elio e le Storie Tese), autore televisivo, manipolatore di immagini ed è una delle menti comiche più brillanti che l’Italia abbia mai avuto, come testimoniano i tre libri che ha pubblicato fino ad oggi, l’ultimo dei quali scritto “a due cervelli” con un’intelligenza artificiale, primo esperimento del genere mai fatto nel nostro Paese».
PROGRAMMA
IL DIDAFESTIVAL: GLI EVENTI PER LE SCUOLE
Ore 11 – PortoTuristico (Lega Navale)
I-CHANGE e RAISE: conoscenza, adattamento e mitigazione del cambiamentoclimatico a Chiavari seminario interattivo. Intervengono: Antonio Novellino(ETT Solutions) e Antonio Parodi (Fondazione CIMA). A cura di Fondazione CIMA
Ore 11.30 – Piazza N.S.dell’Orto
Ri-evoluzioniamo i nostri punti di vista (suggestioni dal mondo), proiezionedel videoclip del CPIA Levante Tigullio
Disconnettersi per riconnettersi – 40 giorni di digiuno tecnologico a contattocon la natura a cura di Mike from Campo
Ore 16 – Piazza N.S. dell’Orto
Il dottore delle bambole (regia L.Vita), proiezione del film tratto da unracconto di Elio Esposito. A seguire, dibattito con Fiorenzo Pampolini ,Patrizia De Franceschi, Roberto Mancuso
