RIFLESSIONE DI CALOGERO CENTOFANTI
POTERE E COERENZA
Da qualche tempo la “celebrazione del potere”, nelle sue diversificate fasi esplicative, rivela una sordida lotta, improntata alla turpe maldicenza, ad un compiacente trasversalismo, ad un ingannevole ammiccamento. Non a caso la conquista delle posizioni di “comando”, nei diversi progetti esistenziali, mortifica l’antica ma preziosa virtù della coerenza. Tale penoso fenomeno alimentato spesso da istinti nominalistici e sfacciatamente politici, sembra così diffuso, che il semplice esercizio dei doveri e delle competenze, fondato sul pieno rispetto del merito e dei valori etici si riduce a una patetica esercitazione dialettica colorata solo da frasi melliflue. Poiché il potere e la coerenza debbono costituire un unico armonioso assioma per la corretta gestione del bene comune, in una società moderna, risulta indispensabile promuovere quotidianamente un moto risorgimentale di idee e di azioni capaci di salvaguardare la dignità della persona umana nel suo operoso concorso alla pacifica – esemplare convivenza. Calogero Centofanti