Dal 19 al 23 giugno All’Elfo Puccini saranno in scena:
In sala Shakespeare, LEMNOS, terza tappa al progetto di Giorgina Pi che comprende gli spettacoli Tiresias e Guida immaginaria. Lo spettacolo è una riflessione sul mito di Filottete, confrontandosi con l’omonima tragedia di Sofocle e con le vicende biografiche, i diari, le poesie, i racconti delle tante persone antifasciste greche che vennero confinate, torturate, uccise in Grecia dal 1946 al 1974. In primo luogo il grande poeta Ghiannis Ritsos. Nello spettacolo creato dalla regista con alcuni interpreti storici della compagnia Bluemotion, Filottete ed Eracle sono due donne, due polarità che circondano i due diversi modelli maschili di Neottolemo e Ulisse, mentre il coro – figura liminale tra la tragedia sofoclea e la Grecia contemporanea – sarà interpretato da un’attrice greca.
In sala Fassbinder torna in scena Giusto, un monologo scritto nel 2020, in piena pandemia, già applaudito dal pubblico milanese nella scorsa stagione. È la storia surreale, buffa e dolente di una diversità nel mondo contemporaneo. Ma è anche un invito a superare le certezze che ci proteggono e i limiti che da soli ci siamo dati.
Un testo scritto da Rosario Lista che parla di noi, della nostra società contemporanea arrabbiata e individualista, ancora di più dopo questa tragedia sanitaria ed economica. Presto mi sono accorto di quanto fosse illusoria la speranza di uscire tutti migliori da questo trauma. So che può sembrare un pensiero troppo cupo ma vedo meno solidarietà e comprensione in giro, più avidità e narcisismo. Per fortuna c’è l’arte del teatro e l’ironia, che mi sorreggono per poterlo dire.