Vane le mie parole, così come quelle del Papa
Che rabbia, che rabbia. Fiumi d’inchiostro nell’illusione di cambiare qualcosa in questo mondaccio, ed invece non cambia un fico secco, anzi, alle volte il mondaccio peggiora. Per esempio: a che cosa mai sono serviti i miei libri per dimostrare che né a Fatima né a Lourdes e in nessuna parte del mondo, è apparsa la Madonna? A nulla. Quante persone grazie alle mie parole avranno cambiato idea, si saranno comportate in maniera diversa? Su mille che le avranno lette, forse una, forse nessuna. Però, mi sono consolato pensando alle parole di papa Francesco all’Angelus di domenica scorsa: “Lo Spirito ha distribuito doni di profezia nel santo popolo di Dio: ecco perché è bene ascoltare tutti. Ad esempio, quando c’è da prendere una decisione importante, fa bene anzitutto pregare, invocare lo Spirito, ma poi ascoltare e dialogare… Pensiamo a quanti conflitti si potrebbero evitare e risolvere così, mettendosi in ascolto degli altri con il sincero desiderio di comprendersi”. Quante persone, ascoltando queste parole, cambieranno idea, si comporteranno in maniera diversa? Su milioni forse una, forse nessuna. Che consolazione! Aver tale compagno al duol, scema la pena.
Renato Pierri
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