Palazzo Steri: Chinnici e Venezia (Pd), i graffiti rischiano di scomparire, Regione intervenga
Palermo, 05 luglio 2023 – Quali azioni concrete ha già intrapreso o intende intraprendere l’Assessorato dei beni culturali della Regione Siciliana per preservare i graffiti e le scritte lasciate dai prigionieri del Santo Uffizio di Palazzo Steri sulle mura delle carceri? È questo il dispositivo dell’interrogazione presentata da Valentina Chinnici e Fabio Venezia e sottoscritta dai parlamentari del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana.
“L’attività di fruizione degli ultimi anni – si legge nell’atto parlamentare – ha messo in secondo piano la necessità di conservazione e tutela di questi preziosi manufatti e la mancata adozione di efficaci sistemi di protezione (dalla umidità del sito, dall’affluenza di visitatori, dalle luci inappropriate) ha prodotto un inarrestabile degrado che progressivamente sta portando alla sparizione dei graffiti, dei disegni e delle scritte (già il 13% del totale risulta illeggibile e in pessime condizioni di conservazione, mentre quello che resta sbiadisce ogni giorno, poiché l’umidità spinge l’intonaco a staccarsi e con i granelli di intonaco cadono anche le parti disegnate o scritte)”.
“In data 9 giugno 2023 – continua l’interrogazione – la prof.ssa Giovanna Fiume, già docente di Storia moderna presso l’Università di Palermo, nel 2022 nominata dal Rettore Massimo Midiri consulente per la conservazione dei summenzionati graffiti, ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo azioni risolutive per porre fine allo stato di degrado testé evidenziato e di prendere il sito sotto l’alta protezione della Presidenza della Repubblica al fine garantire la sua conservazione e di consentirne il lascito ereditario alle future generazioni”.