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Un concorso di bellezza femminile vinto da un transgender. La notizia arriva dai Paesi Bassi dove il maschietto Rikkie Kolle è stato il primo transgender ad essere eletto Miss Olanda. Il ventiduenne di Amsterdam, rappresenterà i Paesi Bassi al prossimo concorso per Miss Universo. Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Eppure chi scambia lucciole per lanterne, o meglio piselli per principesse, non coglie la menzogna propagandata dell’ideologia gender. La cosiddetta gender theory è quella sorta di flatulenza simil intellettuale partorita dall’ Occidente orgiastico, mercantilista, liberale, capitalista e americanista che vorrebbe conferire il titolo di Dio agli individui. Facoltà divinatorie che permetterebbero l’autodeterminazione del sesso a seconda dell’alzata mattutina o delle previsioni meteo giornaliere. Un patetico sistema di pensiero che unitamente ad ignoranza, orgoglio, velleità e vanità, cancella le basi della biologia e dell’antropologia. Profeticamente G.K. Chesterton asseriva che “Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”. Il regno della menzogna è arrivato. Ed evangelicamente, sappiamo bene chi ne sia il padre.

Gianni Toffali

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