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Venerdì 28 luglio alle 20.30 appuntamento a Palazzo Francescon a Mel (Borgo Valbelluna) per le letture teatrali di Renato Sarti a cura del Teatro della Cooperazione tratte dal libro di Cristina Cattaneo Naufraghi senza volto.

 

In caso di maltempo, l’incontro, che si svolge nell’ambito di Trichiana Paese del Libro, si terrà presso l’Auditorium della chiesa San Pietro a Mel.

 

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Naufraghi senza volto

Il corpo di un ragazzo con in tasca un sacchetto di terra del suo paese, l’Eritrea; quello di un altro, proveniente dal Ghana, con addosso una tessera della biblioteca; i resti di un bambino che veste ancora un giubbotto la cui cucitura interna cela la pagella scolastica scritta in arabo e in francese. Sono i corpi delle vittime del Mediterraneo, morti nel tentativo di arrivare nel nostro paese su barconi fatiscenti, che raccontano di come si può “morire di speranza”. A molte di queste vittime è stata negata anche l’identità. L’emergenza umanitaria di migranti che attraversano il Mediterraneo ha restituito alle spiagge europee decine di migliaia di cadaveri, oltre la metà dei quali non sono mai stati identificati. Il libro racconta, attraverso il vissuto di un medico legale, il tentativo di un paese di dare un nome a queste vittime dimenticate da tutti, e come questi corpi, più eloquenti dei vivi, testimonino la violenza e la disperazione del nostro tempo.

 

L’autrice

Cristina Cattaneo, medico e antropologa, è professoressa ordinaria di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano e direttrice del Labanof, il Laboratorio di antropologia e odontologia forense, presso la stessa Università. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Crimini e farfalle (con M. Maldarella, 2006), Naufraghi senza volto (2018) vincitore del premio Galileo 2019 e bestseller internazionale tradotto in numerose lingue e Corpi, scheletri e delitti (2019).

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