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Concorso esterno: Viola, non sottraiamoci all’idea di una riforma

“Il tema del concorso esterno, sono dell’idea che non ci dobbiamo sottrarre all’idea della riforma, è un tema su cui si può parlare”. Lo ha detto il procuratore di Milano Marcello Viola, intervistato da Stefano Zurlo e da Luciano Tancredi all’appuntamento di stasera de “Gli Incontri del Principe”, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. “Il concorso esterno non è un reato, non è previsto, non c’è un articolo, è un’ipotesi di applicazione di concorso di persone nel reato. Ho fatto 30 anni a Palermo e Trapani, lo abbiamo applicato pochissime volte, quasi sempre contestavano la partecipazione o il favoreggiamento aggravato”.

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Intercettazioni: Viola, non vedo particolare necessità di riforma

“Quella sulle intercettazioni è materia delicatissima. E’ stata introdotta una serie di riforme. Dopo la riforma Orlando, sotto questo aspetto si è molto contenuto il fenomeno della diffusione di materiale che proviene dalle intercettazioni. Sulla carta è un sistema che funziona. Il punto è come viene gestito il materiale, che può essere il più vario. E’ materia estremamente delicata. Tutto sommato non vedo particolare necessità di riforma, bisogna verificare la diffusione indebita del materiale, bisogna stare attenti a cosa si scrive nelle ordinanze e nelle richieste”. Lo ha detto il procuratore di Milano Marcello Viola, intervistato da Stefano Zurlo e da Luciano Tancredi all’appuntamento di stasera de “Gli Incontri del Principe”, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio.

Inchiesta Perugia: Viola, fatti di gravità assoluta

“Bisognerebbe ragionare sulla continua serie di fughe di notizie, una cosa con cui ci confrontiamo ogni giorno, hai voglia di blindare, le notizie escono ugualmente, merito della stampa che ci riesce”. In merito ai fatti oggetto di indagine “lasciamo lavorare la procura. Sono fatti di una gravità assoluta, non voglio toccare il tema, bisognerà capire cosa è successo. Fatto grave perché il dossieraggio in sé non può che avere finalità ben precise”. Lo ha detto il procuratore di Milano Marcello Viola, intervistato da Stefano Zurlo e da Luciano Tancredi all’appuntamento di stasera de “Gli Incontri del Principe”, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio parlando dell’indagine di Perugia.

Viola, il procuratore ha la responsabilità delle notizie, ma non è formato per fare l’ufficio stampa

“C’è questo meccanismo dall’entrata in vigore della Cartabia che ha introdotto una novità per evitare notizie distorte o le fughe incontrollate: ha concentrato sul procuratore la responsabilità” della diffusione delle notizie della procura. “Il procuratore passa le prime due ore della giornata a cercare di gestire il rapporto con i giornalisti. E in questo settore agiscono due forze: la stampa e l’avvocatura con esigenze contrapposte. Non è il mestiere per cui il procuratore è stato formato. Dovremmo avere un ufficio stampa, perché così è previsto”. Lo ha detto il procuratore di Milano Marcello Viola, intervistato da Stefano Zurlo e da Luciano Tancredi all’appuntamento di stasera de “Gli Incontri del Principe”, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio.

 

Viola, le chat sui giornali? Mi chiedo da chi siano uscite

Le chat sui giornali dell’amica della presunta vittima del figlio di La Russa? “Mi chiederei da dove sono uscite, oltre a questo non posso andare. Sono uscite, bisogna vedere da dove, da chi e con quale finalità. Io dico che la fuoriuscita di buona parte di questo materiale danneggia le investigazioni”. Lo ha detto il procuratore di Milano Marcello Viola, intervistato da Stefano Zurlo e da Luciano Tancredi all’appuntamento di stasera de “Gli Incontri del Principe”, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio.

 

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