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Granchio blu: Alleanza Coop Pesca plaude al varo in Consiglio dei Ministri di oggi della misura di sostegno e guarda a martedì mattina in vista dell’incontro al ministero dell’agricoltura per definire termini e modalità di intervento a favore dei consorzi.

 

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“Molto apprezzata la visita domenicale del ministro Lollobrigida – dichiara Paolo TIOZZO co-presidente dell’Alleanza delle Cooperative Pesca – che ha voluto incontrare di persona le lavoratrici ed i lavoratori, soci delle cooperative aderenti ai Consorzi di Scardovari e Delta Nord, che in queste lunghe settimane hanno condotto una battaglia senza tregua per contenere l’invasione di questo micidiale predatore che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di uno dei luoghi più importanti per la produzione di vongole in tutta Europa.”

Nel corso del confronto di ieri pomeriggio, che ha visto anche la partecipazione dei vertici ministeriali, del Presidente della 9ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) sen. Luca De Carlo, dell’Assessore al Territorio, Cultura, Sicurezza, Flussi migratori, Caccia e pesca avv. Cristiano Corazzari nonché dei sindaci di Porto Tolle, Roberto Pizzoli, e di Porto Viro, Valeria Mantovan, sono state ascoltate le voci dei cooperatori che hanno raccontato una storia incredibile. Milioni di euro di prodotto andati in fumo, anzi divorati da questi granchi “stranieri”.

Questa mattina alle 8 il Ministro ha da ultimo incontrato presso il Mercato ittico di Chioggia una rappresentanza della maggiore marineria nord-adriatica per completare il giro d’orizzonte prima del suo rientro a Roma per partecipare all’ultima riunione di governo, prima della pausa estiva, che liquiderà il provvedimento.

Stanziati i primi fondi, il prossimo passo sarà quello di definire le modalità di messa a terra di queste preziose risorse: letteralmente una lotta contro il tempo che non sarebbe stato immaginabile condurre senza la massiccia presenza di una forte impronta cooperativa che da sempre caratterizza il tessuto produttivo di queste aree.

“Martedì – conclude Tiozzo, all’incontro presso il Masaf con il Distretto Alto Adriatico, oltre a definire la prima ossatura del decreto attuativo, sarà l’occasione per mettere a fuoco tutti i necessari interventi affinché la raccolta di questi predatori, che oltre al lavoro di migliaia di persone sta compromettendo la biodiversità di un’intera area, sia la più efficace e rapida possibile.”

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