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DANTE A CASTELLO 4^ EDIZIONE VISIONI SOTTO LE STELLE: XXXIII CONTE UGOLINO. SPERIMENTAZIONI INEDITE NELLA SUGGESTIVA LOCATION DEL MANIERO IMPERIALE DI BOJANO IN NOTTURNA CON MOLISE NOBLESSE E FILITALIA INTERNATIONAL. SABATO 19 AGOSTO 2023 ALLE 19.30 AL CASTELLO DI CIVITA DI BOJANO. NON E’ UN TEATRO, NON E’ UN AUDITORIUM….CHI E’ IL PERSONAGGIO CON MANTELLO E ANFIBI? NIENTE E’ QUELLO CHE SEMBRA…

 

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La grazia e la potenza di Maria Claudia Fatica e delle altre danzatrici, che fanno da contraltare alla tetra immagine del conte Ugolino che divora il teschio dell’arcivescovo Ruggieri, nell’interpretazione di Alessio Spina, le ballate medievali del polistrumentista della Riserva Moac, Antonio Scioli, e la sensualità di Catullo nei versi in Latino con Sabina Iadarola, i traditori della Patria finiti nell’Antenora raccontati da Mina Cappussi e in chiusura il canto lirico dal Venezuela, con uno sguardo sempre fisso agli Italiani nel Mondo. La giornata ecologica di pulizia del sentiero e dell’area archeologica

 

La bocca sollevò dal fiero pasto…” Comincia così il canto XXXIII della Divina Commedia, al centro dell’edizione 2023 di Dante a Castello – Visioni sotto le Stelle, performance sperimentale e convivio poetico-musicale-tersicoreo tra le antiche pietre con i versi della Comedia “divina” che si terrà sabato19 agosto 2023 alle ore 19.30  al Castello imperiale di Civita di Bojano, organizzato da Centro Studi Agorà Molise Noblesse, il quotidiano Un Mondo d’Italiani diretto da Mina Cappussi, Filitalia International, Ippocrates, Aitef Molise, insieme a numerosi altri partner molisani, italiani, internazionali.

 

Un evento sperimentale divenuto appuntamento dell’estate, preceduto da una giornata ecologica di pulizia del sentiero e dell’area archeologica…per ritrovare il silenzio, immergersi nell’atmosfera della vita a castello, nella magia delle arti, dei Maestri cantori, della luna che fa da cornice alla lugubre vicenda del conte e dei suoi figli murati vivi nella Torre della Muda. Una location fortemente suggestiva, quella scelta per il Molise Noblesse Festival di Filitalia, che si presta splendidamente a raccontare la vicenda del Conte Ugolino della Gherardesca, di nobile e antica famiglia ghibellina di origine sarda, conte di Donoratico e podestà di Pisa, fatto rinchiudere dall’arcivescovo Ruggieri nella torre della Muda, assieme ai figli e nipoti. L’arcivescovo, nel frattempo autoproclamatosi podestà, nel marzo 1289 diede ordine di gettare la chiave della prigione nell’Arno, lasciando morire di fame i cinque prigionieri. Secondo Dante, i prigionieri morirono per inedia lentamente e tra atroci sofferenze, e prima di morire i figli di Ugolino lo pregarono di cibarsi delle loro carni. Dante pone il conte Ugolino nel nono e ultimo cerchio dell’Inferno, nella zona chiamata Antenora dove sono puniti i traditori della patria. Con lui il suo aguzzino, l’arcivescovo Ruggieri, il cui cranio è l’eterno pasto di Ugolino.

 

“Un Canto per ogni edizione – spiega Mina Cappussi – è questo il leitmotiv della manifestazione che ha portato alla riscoperta di un luogo simbolo, il castello imperiale di Rocca Bojano, il più grande e il più antico di tutto il Molise, nell’ambito del Molise Noblesse Festival. Tra le rovine dell’antico maniero la luce delle stelle regala atmosfere uniche sui versi immortali del Sommo Poeta. Abbiamo iniziato senza elettricità, nell’oscurità mite di agosto, e manteniamo un profilo green per conservare intatta la magia dei luoghi. Un progetto visionario, nel solco del Movimento per la Grande Bellezza, che nasce nell’antica capitale dei Sanniti, Bojano, per diffondere e valorizzare le bellezze del Molise, le sue perle culturali, storiche e paesaggistiche. Un tuffo nella storia a passi di danza sotto le volte, in suoni e parole e musiche e volteggi sulle rovine dei muri che risalgono all’anno Mille, lungo la scalinata che calcava nel XI secolo d.C. il normanno Rodolfo de Moulins e dal 1221 Federico II di Svevia. Niente di quello che vi aspettate sarà. Già, perché bisogna portare con sé torcia e cuscino per sedersi e assistere a quello che si presenta come evento sperimentale senza orpelli, che mette al centro la bellezza e le arti”

 

Il programma della serata si apre con i saluti istituzionali. Sarà Mina Cappussi, Ceo Molise Noblesse e Presidente di Filitalia International Chapter Bojano a raccontare la vicenda terrena di Ugolino e le curiosità del celebre Canto XXXIII esimo.

 

Per la sezione “Teatro e Lithos”, Alessio Spina, vera anima della manifestazione, reciterà il Canto XXXIII sottolineato dalle note della ghironda, un cordofono a corde strofinate da un disco, di origine medievale. Lungo circa un metro, era utilizzato nel periodo romanico in ambito monastico per insegnare musica ed eseguire brani sacri. Nessuna indiscrezione sul personaggio con mantello e anfibi che salirà la scalinata del castello…

 

Guest star della serata, il polistrumentista della Riserva Moac, Antonio Scioli, noto collezionista ed esperto riconosciuto di reliquie sacre, apicoltore laureato in Lettere Antiche, eseguirà per la sezione “Musica: Suoni nella Pietra”, alcune ballate medievali e un fuoriprogramma inedito con la ghironda e il duduk, antico strumento musicale armeno, di cui si ha notizia già nel 1200 a.C.

Le castellane sono: Teresa, Clara, Sabina, Lisa, Ilenia

 

Per la sezione “Danza: Grazia e Potenza” la talentuosa Maria Claudia Fatica guiderà la performance con le bravissime ballerine del Centro Danza Amatuzio di Marzia Bernardo: Miriana Perrella, Karol Perrella, Rosanna Francescone, Alessandra Valenti, Irene Muccilli e le allieve più piccole Teresa Cappussi, Divya Campanella, Giorgia Papa, Miriam Graziano, Asia Spina, Samanta Cobucci.

 

E torna Catullo, per la sezione “L’Amore nel 50 a.C.”, con “Vivamos mea Lesbia, atque amemus” nella versione originale in Latino e nella traduzione inedita di Alessio Spina dal quinto carme del Liber Catulliano, recitato in duetto con Sabina Iadarola. A confronto la donna sensuale del poeta latino e la donna angelicata del Sommo.

 

In chiusura, per non dimenticare le eccellenze italiane nel mondo, il Concerto della soprano Ana Maria Linares Bermudez e Cesare Priolo, venezuelani originari di Bojano, oggi perfettamente integrati nella comunità.

 

Il “non-evento” stile Alice nel Paese delle Meraviglie, quello che era un ritrovo destinato a pochi eletti, in un luogo magico, è oggi un appuntamento anticipato da Giornate ecologiche di ripulitura dei luoghi, che culminano con una “festa” di riappropriazione del territorio firmata Molise Noblesse Festival.

 

Si ringraziano l’Accademia Musicale Il Pentagramma per la preziosa e indispensabile collaborazione, Remo Perrella e Vivi Bojano per il supporto, Eliana Cappussi per la Grafica, MoMa Roof Garden per il ristoro, i giovani della Youth Commission Filitalia per le Giornate Ecologiche che sono servite a ripulire il sentiero e l’area archeologica.

 

Ognuno è pregato di portare con sé una torcia a pile, crema antizanzare, stuoia o cuscino per accomodarsi sul piazzale tra le rovine del maniero. Per info: 3388918290

 

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TUTTI I PARTNER MOLISE NOBLESSE MMXXII

ISTITUZIONALI: Comune di Roccamandolfi, Comune di San Biase, Comune di Duronia, Comune di San Polo Matese, Comune di Castel San Vincenzo, Comune di Campochiaro, Comune di San Massimo, Comune di Busso, Comune di Cerro al Volturno, Comune di Baranello.

SCUOLE: Istituti Scolastici Colli al Volturno comprendente i comuni di: “Colli a Volturno, Cerro al Volturno, Fornelli, Montaquila, Rionero Sannitico, Macchia d’Isernia, San’Agapito, Longano, Roccaravindola. Istituto Comprensivo Colozza di Frosolone comprendente i comuni di: Isernia, Civitanova del Sannio, Frosolone Cap., Macchiagodena Incoronata, Bagnoli del Trigno, Castelpetroso Guasto – Castelpetroso, Castelpetroso Indiprete – Castelpetroso, Cantalupo nel Sannio, Roccamandolfi, Santa Maria del Molise, Frosolone-S. Pietro in Valle, Civitanova del Sannio, Macchiagodena, Bagnoli del Trigno, Castelpetroso, Cantalupo Nel Sannio, Roccamandolfi, Santa Maria del Molise, Civitanova del Sannio, Frosolone – Macchiagodena, Bagnoli del Trigno, Castelpetroso, Roccamandolfi.

UNIVERSITA’ E ISTITUTI DI RICERCA: Università Studiorum Cassino e Lazio Meridionale (CASSINO), Università e-Campus (NOVEDRATE), Istituto Italiano Studi Filosofici (NAPOLI). ASSOCIAZIONI MOLISANE: Monongah Associazione TORELLA DEL SANNIO, Matese Arcobaleno associazione SAN POLO MATESE, Filitalia International Chapter BOJANO, Adiform associazione ISERNIA, Pentagramma associazione musicale BOJANO.

ITALIA: AITEF (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie ROMA, AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) sez, Puglia – BARI, PENISOLABELLA Associazione – ROMA, ASMEF Associazione Mezzogiorno e Futuro – ROMA.

ESTERO: Molise Club Melbourne (AUSTRALIA), Filitalia International Associazione e Fondazione Philadelphia (USA), NIA-PAC Philadelphia (USA), Famiglia Bagnolese Vancouver (CANADA), Delta Music Group Associazione Araoz Baradero prov, Buenos Aires (ARGENTINA), Corredor Productivo Mar del Plata Argentina (Camera di Commercio) (ARGENTINA), ACTIA Agenzia Coordinacion Territorial Mar del Plata (ARGENTINA).

 

 

 

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