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A NICO ZANCLE L’ULTIMO DOVEROSO ADDIO

 

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 Di Giuseppe Messina   

 

A Nico Zancle l’ultimo doveroso addio

Forse molti messinesi non se ne rendono conto, ma la realtà è che essi sono diventati più poveri poiché hanno perso un sognatore che faceva sognare, un uomo libero, un coraggioso che amava la sua città.

Nico Zancle, l’attore, il regista, il poeta, l’organizzatore di tante manifestazioni culturali ad alto livello, ci ha lasciati per sempre ed io mi rendo conto di aver perso un grande, fraterno amico.

Ci eravamo sentiti poco tempo fa telefonicamente e in quella occasione mi ha detto che appena si sarebbe rimesso avremmo dovuto organizzare una iniziativa artistica. Purtroppo la Parca maligna ha reciso il filo della sua vita. C’è sempre una promessa che, per un qualsiasi motivo, ci è impedito di mantenere e a lui è stato impedito di mantenere la sua. No, non possiamo mai più realizzare quel suo desiderio, eppure sarebbe stato bello ritrovarci ancora sulla stessa scena come in passato in tante occasioni, fin da quando sull’“Italo Bosforo”, a Messina dove, giovanissimi, ci eravamo conosciuti frequentando l’accademia artistica – culturale “Amici della Sapienza” fondata da un comune amico, l’avvocato Nunzio Giordano Bruno che ci faceva leggere i nostri versi di poeti principianti.

 

Sembra ieri quando le nostre strade si divisero, lui a Roma alla scuola di cinema del grande Luchino Visconti ed io alla ricerca di me stesso sulla via delle arti, fino a ritrovarci ancora, dopo anni, come fratelli, per realizzare sogni e per fare sognare. Adesso, confesso che mi sento abbandonato e più povero poiché la sua assenza non è di facile sopportazione. Era sempre presente. Bastava una telefonata. Vorrei fosse soltanto uno dei suoi scherzi a sorpresa.

Purtroppo la realtà non è uno scherzo e gli umani sottomessi alla gravità del tempo e dei malanni siamo costretti a chinare il capo davanti agli eventi non sempre benevoli ed edificanti. Soltanto ciò che abbiamo prodotto di buono, di utile e di bello in vita ci potrà salvare dall’oblio e rimanere nel cuore e nella mente di chi ci ha apprezzato ed amato.

 

Nico Zancle è stato artista passionale, disinteressato agli averi, ha badato a realizzare sogni che, certamente resteranno nella mente e nel cuore di chi ama la bellezza espressa dall’arte. Dall’altra parte Nicola Mancuso, il comandante dei V.V. U.U. reparto Annona ha lasciato un segno indelebile di professionalità onorata con il senso del dovere e dell’abnegazione spesso rischiando di persona in un ambiente a volte ostile. Un uomo artista ed un artista uomo la cui umanità può certamente essere vanto per amici e conoscenti, ma soprattutto per tutti i suoi cari a cui va il mio fraterno affetto in questo momento di grave dolore. Addio carissimo fraterno Nico.

 

Nelle foto: 1) Lo scomparso artista nel corso di una conferenza. 2) Nico Zancle (dx) con l’amico Pippo Messina

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