SANITÀ PRIVATA, IL CONTRATTO SCADUTO ALL’ATTENZIONE DELLE COMMISSIONI BILANCIO DI CAMERA E SENATO
In occasione dell’audizione in Senato di CIDA, che organizza sindacalmente la dirigenza e le alte professionalità nel settore pubblico e privato e che quindi rappresenta un’importante porzione del ceto medio e medio-alto, è stato messo l’accento sulla questione del mancato rinnovo contrattuale che investe i medici della sanità privata in Aiop e che rappresenta la battaglia in cui CIMOP è impegnata ormai da anni.
CIDA è la confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato a cui aderiscono Federmanager, Manageritalia, CIMO-FESMED, Sindirettivo Banca Centrale, Fidia, Federazione Terzo Settore, Fenda, Saur, Sindirettivo Consob. Lo scorso 10 novembre è stata audita dalle Commissioni congiunte Bilancio del Senato e della Camera sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e sul bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026.
“In merito all’art. 46 – ha osservato CIDA – non siamo pregiudizialmente contrari all’aumento del contributo alle strutture sanitarie private ci preme tuttavia sottolineare che, a fronte di sovvenzioni statali molte di queste strutture, come ad esempio quelle aderenti all’AIOP, da 18 anni non rinnovano il contratto di lavoro dei medici dipendenti”.
Si tratta di un passaggio strategico rispetto alla gravità di una situazione che vede il contratto scaduto ormai da 18 anni: i vertici di CIMOP sono grati a CIDA per aver posto la questione in una occasione formale così significativa come l’audizione dinanzi alle commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento e auspica che ciò rappresenti un altro stimolo per la risoluzione di una questione atavica che lede la dignità dei medici.