TRAME CONTEMPORANEE 2023
FESTIVAL DI DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA
II edizione
Si chiude il 20 novembre alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie la seconda edizione del Festival Trame Contemporanee
In programma per l’occasione il reading, a cura di Malalingua, de Le nuove madri di Chiara Arrigoni: Testo vincitore del Premio di Drammaturgia Trame Contemporanee 2023
È tempo di saluti per il festival Trame Contemporanee, che, dopo gli ultimi due spettacoli in programma il, 17 e 18 novembre, si concluderà il 20 novembre alle 19,30. A chiudere la seconda edizione del festival presentato da Malalingua ETS, sotto la direzione artistica di Marianna de Pinto e Marco Grossi, sostenuto dal Ministero della Cultura, sarà, presso le Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie, il reading de Le nuove madri di Chiara Arrigoni, a cura della compagnia Malalingua. Il testo è risultato vincitore del Premio di Drammaturgia Trame Contemporanee 2023 che ha visto partecipe, in qualità di Presidente di Giuria, il drammaturgo Davide Carnevali, autore e regista, artista associato presso il Piccolo Teatro di Milano per il triennio 2022 – 2024 e tutor del programma “Autori under 40” della Biennale di Venezia Teatro.
“Le nuove madri è ambientato in un futuro non molto lontano, o in un presente un po’ diverso dal nostro, in cui vive Ani, una donna decisa, sessualmente intraprendente e fantasiosa. Un giorno propone al suo compagno Abel di vivere un sabato sera alternativo, una simulazione virtuale di un’esperienza che gli esseri umani non vivono più sulla loro pelle da tempo: il parto. Attorno a loro si muove una coralità di personaggi che portano, ciascuno, le loro complessità e sofferenze, che ruotano attorno ai temi del corpo, della libertà, dell’identità di genere, del punto di progresso a cui l’umanità è arrivata. Tra loro vi è la babysitter ventenne ma già sfinita, che si occupa di tenere la loro figlia, nata con una procedura tecnologica alternativa al parto naturale, l’ingombrante presenza della madre di Ani, e poi una “donna a caso”, che vive in modo conflittuale il suo rapporto con il progresso e le resistenze al progresso andando a cercare occasioni in cui può prendersela con altre persone o in cui può, forse, lottare per qualcosa.
Attrice, drammaturga, autrice milanese, Chiara Arrigoni si laurea con lode in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, dove, successivamente, studia recitazione al Corso di Alta Formazione diretto da Giorgio Albertazzi e, poi, da Antonio Calenda, e con diversi maestri del panorama italiano e internazionale (tra cui César Brie, Martin Crimp, Jan Klata, Eimuntas Nekrosius, Sergio Rubini, Danio Manfredini, Carrozzeria Orfeo, Giorgio Albertazzi, Arianna Scommegna), e poi si diploma in drammaturgia all’Accademia Silvio d’Amico di Roma, dove fonda il collettivo Le Ore Piccole con altri compagni di Accademia. Il suo primo testo teatrale, Audizione, viene selezionato per diversi festival e rassegne in Italia, Francia e Regno Unito e riceve diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Giovani Realtà del Teatro 2016, il Premio Nazionale delle Arti 2017, il Best Drama Performance allo Swindon Fringe Festival 2018 (UK).
Trame Contemporanee Festival di Nuova Drammaturgia, si conclude così il 20 novembre dopo aver confermato anche quest’anno la vocazione a rendersi promotore e catalizzatore di nuova drammaturgia, con particolare riferimento alle declinazioni multidisciplinari e agli orizzonti di ricerca che mettono in dialogo linguaggi e ambiti eterogenei ma propri del nostro Tempo. La riflessione sul Tempo, e le sue molteplici declinazioni in ambito psicologico, sociale e metafisico, è stata il filo conduttore che ha guidato le scelte artistiche del Festival.