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“Vulvodinia ed endometriosi. Voce al dolore e al silenzio.” Ieri il convegno al Kursaal promosso dalla Commissione Pari Opportunità in collaborazione con il Comune di Giulianova e l’ Assessorato alle Pari Opportunità.

In sala, non solo donne, ma tutti gli interessati a due problemi che hanno innegabili ripercussioni sul piano psicologico e sociale.

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Grande interesse ha suscitato, nella serata di ieri, il convegno promosso dalla Commissione Pari Opportunità in collaborazione con il Comune di Giulianova e l’ Assessorato alle Pari Opportunità, nell’ambito di “Giulia in Rosa”,  il tradizionale appuntamento autunnale che da sei anni mira ad approfondire problematiche , note e meno note, legate alla salute delle donne.

Sotto i riflettori, ieri, l’endometriosi e la vulvodinia, patologie non infrequenti, molto complesse e, specie per quanto concerne la seconda, ancora soggette a diagnosi tardiva. Moderati da Sara Palladini, hanno relazionato sull’argomento il neuro-urologo  modenese Marco Galizia, le dottoresse Giuseppina Franzone, Mariaclaudia D’Amico e Paola Melchiorre, il dottor Alessandro Santarelli, primario del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ Ospedale Val Vibrata di Sant’ Omero. Ad aprire il convegno, iniziato con un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin, sono stati il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini,  il Vice Sindaco con delega alle Pari Opportunità Lidia Albani, il direttore sanitario della Asl di Teramo, dottor Maurizio Brucchi. Ha portato il saluto della presidente Marilena Andreani, convalescente, la componente della Cpo Marisa Recinelli. Dopo di lei è intervenuta la dottoressa Fiammetta Ielo, titolare dell’omonima farmacia, consolidato sponsor dell’iniziativa.

In sala, un pubblico non solo femminile, a testimonianza di un coinvolgimento non “di genere”, ma giustamente orientato alla comprensione dei risvolti psicologici e sociali delle due patologie. Di vulvodinia soffre il 15% delle donne. Non si guarisce, è stato detto, ma la malattia può essere tenuta sotto controllo.

La Commissione Pari Opportunità e l’ Amministrazione Comunale ringraziano i relatori per aver messo a disposizione il loro tempo e fattivamente contribuito alla divulgazione medico-scientifica mirata, che è poi l’obiettivo primario di “Giulia in Rosa”.

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