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Napoli, parco Mascagna: stamani manifestazione di protesta

Un centinaio i partecipanti. Assenti i rappresentanti del Comune

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            Perplessità e preoccupazioni sono state espresse stamani dai partecipanti alla manifestazione di protesta che si è svolta in via Ruoppolo, dinanzi ai cancelli chiusi dal 7 settembre scorso, quindi da bel due mesi e mezzo, del parco comunale Mascagna. A raccogliere le perplessità e i dubbi espressi dai partecipanti, tra i quali tanti bambini e persone anziane, sul progetto di riqualificazione dell’area a verde è stato Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, più volte intervenuto per sollecitare i lavori in questione, il quale ha promosso anche un petizione online per sollecitare la riapertura del parco, unica area a verde pubblico a disposizione delle migliaia di residenti in un’area posta a confine tra i quartieri del Vomero e dell’Arenella, petizione che, in poco tempo, ha toccato il traguardo di circa 300 sottoscrizioni.

 

            ” Mi sarei aspetto anche la partecipazione di qualche rappresentante istituzionale, a partire dall’assessore al verde Santagada – esordisce Capodanno -. invece non si è visto nessuno. Dunque le domande dei cittadini sono rimaste, al momento, senza risposte. I primi dubbi sono sorti rispetto alla tempetistica, visto i lavori iniziano quasi in concomitanza con l’installazione dei 37 stalli della fiera natalizia che, nel periodo dal 23 novembre prossimo e fino al 9 gennaio dell’anno prossimo verranno collocati lungo il perimetro esterno del parco, per l’esattezza in via Angelica Kauffmann e in via Pacio Bertini. Come potranno coesistere la fiera natalizia, che abitualmente richiama tantissime persone, e il cantiere del parco, garantendo la sicurezza? “.

 

            ” Un’altra questione sollevata – sottolinea Capodanno – è in relazione a una paventata insufficienza dei fondi stanziati per far fronte a una gara che è stata “aggiudicata con un ribasso del 35%”, si legge nel volantino distribuito ai partecipanti alla manifestazione, anche tenendo conto dell’ampiezza del progetto che prevede la realizzazione di una serie di funzioni nuove all’interno del parco. Insomma c’è la preoccupazione che i soldi finiscano e, di conseguenza, i lavori vengano fermati con il rinvio alla calende greche della restituzione alla piena fruibilità “.

 

            ” Altro aspetto è legato alla salvaguardia delle alberature – afferma Capodanno -. Troppi gli alberi tagliati all’interno del parco in alcuni interventi precedenti, come testimoniato da numerose ceppaie ancora presenti nelle aiuole. Alberi che non sono stati mai sostituiti. Adesso si teme che la stessa sorte possa toccare ad altre alberature. Al riguardo, su uno dei cartelli affissi stamattina sui cancelli del parco, si legge: “Non toccate gli alberi dei giardinetti”. Preoccupazione avallata dal fatto che, nel comunicato pubblicato sul sito internet del Comune di Napoli si legge: “Da lunedì 20 novembre, partiranno i lavori di riqualificazione con attività di potatura e abbattimento lungo la fascia perimetrale del Parco Mascagna” “.

 

 

            ” Ma la preoccupazione maggiore riguarda la futura destinazione del parco, a seguito dei lavori di riqualificazione – puntualizza Capodanno – Questo parco, che ha un’estensione di appena 12mila metri quadrati, viene frequentato perlopiù da persone anziane, che trascorrono il tempo giocando a carte su tavolini e sedie nelle aree a tanto predisposte, e da bambini accompagnati, che possono così fruire di una delle poche aree a verde con giostrine presenti sulla collina vomerese. Orbene si teme che le troppe funzioni previste nel progetto, le quali, rispetto a quelle già presenti, ne prevedono di nuove, quali un’area fitness, un orto didattico, un’area cani e anche un’area ristoro, possano sovrapporsi tra di loro creando peraltro conflitti tra le varie fasce di frequentatori, con presumibile conseguente degrado “.

 

            ” Ci auguriamo – conclude Capodanno – che alle perplessità e ai dubbi espressi degli abituali frequentatori del parco, l’amministrazione comunale voglia fornire, in tempi rapidi, le risposte del caso, anche con un’eventuale adeguamento del progetto attuale, che tenga conto delle richieste dei cittadini, ma soprattutto garantendo che i lavori terminino in tempi brevi, anche prima dei quattro mesi previsti, i quali, proprio a ragione della limitata estensione del parco, appaiono decisamente troppi. Con l’impegno che continueremo a seguire la vicenda e con l’auspicio che  il parco possa essere riaperto al pubblico al più tardi per l’inizio della prossima primavera “.

 

 

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