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Marcello Pacifico in Molise. Il presidente nazionale ANIEF a Campobasso il 30 novembre.

Personaggio di spicco nella rappresentanza sindacale scuola, Marcello Pacifico incontrerà iscritti, simpatizzanti e lavoratori presso l’Itas Pertini di Campobasso per parlare della contrattazione, certo, ma anche del riconoscimento dei diritti, dei diritti negati, degli obiettivi del giovane sindacato che sta scalando le classifiche dei sindacati più rappresentativi. Il sindacato asso pigliatutto in Molise, con più consensi della Cisl (Fonte Aran). Si è distinto, durante il biennio della cosiddetta pandemia da Covid, per essere stato l’unico a difendere i lavoratori della scuola, della sanità, delle forze dell’ordine, dall’obbligo vaccinale oggetto di una recente sentenza del giudice del Lavoro de L’Aquila che ha stabilito il risarcimento economico con interessi, nonché il danno biologico, al lavoratore sospeso perché non vaccinato.

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Parla fluentemente diverse lingue e cita a memoria interminabili periodi in greco e in latino. Marcello Pacifico, vero e proprio mattatore del mondo sindacale, sarà in Molise, a Campobasso, per un incontro che è molto più di una assemblea sindacale, perché riconosce alla regione un ruolo territoriale importante, grazie all’azione caparbia e pervicace del presidente regionale, Angelo Di Palma, che è riuscito a ricostruire il tessuto sindacale della seconda regione più piccola d’Italia. Piccola, ma compatta, destinata a far crescere i numeri delle deleghe in virtù delle azioni portate avanti in sostegno degli iscritti.

 

L’appuntamento è all’Itas Pertini di via Scardocchia, a Campobasso, giovedì 30 novembre 2023 dalle ore 11.00 alle 14.00 per tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del comune di Campobasso, per i lavoratori del comparto scuola interessati alla formazione, per tutti coloro che volessero incontrare Marcello Pacifico,

un “mostro” di energie, forza, combattività, sempre sotto i riflettori, capace di difendere a spada tratta le proprie argomentazioni non solo portandole al tavolo delle contrattazioni, ma anche sostenendole nelle aule dei tribunali grazie ad un team legale che porta a casa vittorie su vittorie: una per tutti, il riconoscimento della carta docente ai precari, quei 500 euro all’anno per la formazione e l’aggiornamento professionale.

 

Si parlerà delle novità contrattuali dopo la sottoscrizione del CCNL 2019-2021; del Decreto Legge n. 69/2023 Salva Infrazioni convertito in legge 4 agosto 2023: della famosa Carta del docente per il personale precario fino al 31 agosto; della ricostruzione di carriera per i nuovi immessi in ruolo dall’a.s. 2023/2024; dei Diritti negati al personale scolastico a partire dall’ultima ordinanza di remissione in Corte di giustizia europea sulla ricostruzione di carriera del servizio prestato nella paritaria; del decreto legge PA e gli obiettivi raggiunti da Anief nel primo anno della XIX legislatura.

L’assemblea è rivolta a tutto il personale della scuola, docenti, ATA, personale educativo, di ruolo e precario che gode di 10 ore retribuite per partecipare alle assemblee sindacali; i partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio ai sensi dell’art. 23 del CCNL 2016/2018.

Relatori saranno il presidente regionale, Angelo Di Palma e la presidente provinciale di Campobasso, Tiziana Cieri con Fausto Fratangelo.

 

L’intervento più atteso, ovviamente, quello del Presidente Nazionale, Prof. Marcello Pacifico. “Ho avuto il piacere di partecipare alle sue lezioni, in Sicilia – spiega la giornalista e dirigente sindacale, Mina Cappussi – e sono stata rapita da un’energia e un entusiasmo da brivido. Presidente Nazionale Anief, Pacifico è Segretario confederale Cisal, vice presidente Accademia Cesi. Laurea in lettere moderne. Dottore di ricerca in storia medievale in co-tutela presso Università di Palermo e Université de Paris X – Nanterre (Francia). Insegnante di ruolo di lettere nella scuola media dal 2008, attualmente in distacco sindacale, docente a contratto di storia medievale presso Università Pegaso.

 

L’Associazione professionale e sindacale Anief è costituita nel 2009 da docenti e ricercatori in formazione. Al suo interno ora risultano rappresentate tutte le professionalità dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con docenti, ricercatori, personale ATA, DSGA, lavoratori della scuola precari e di ruolo. L’Associazione nasce dall’esigenza e dalla volontà di tutelare, valorizzare, promuovere i professionisti dell’Istruzione e della Ricerca per salvaguardare e migliorare la Scuola e l’Università pubblica.

 

Con le elezioni RSU del 2018, l’Anief raggiunge la rappresentatività, confermandosi sindacato emergente degli ultimi 10 anni e opera, ora, sia attraverso la Sede Nazionale sita in Palermo sia attraverso le strutture Anief regionali e provinciali attive su centinaia di sedi di servizio.

Nel 2019, infatti, l’Aran ha finalmente definito la situazione di rappresentatività sindacale nel comparto scuola per il triennio successivo parlando di un vero e proprio exploit in questa graduatoria della rappresentatività: l’Anief per la prima volta è entrato nel gruppo delle organizzazioni sindacali rappresentative, aggiungendosi ai cinque sindacati tradizionali (Cisl-scuola, Flc Cgil, Uil-scuola, Snals e Gilda) che da sempre avevano il diritto esclusivo di partecipare alla contrattazione.

Il giovane sindacato, che aveva depositato 4.948 liste, forte anche di oltre 41 mila deleghe, nel 2018 ha superato la fatidica soglia del 5% richiesta per legge per passare alla rappresentatività dopo aver ottenuto dei risultati elettorali-sindacali di tutto rispetto. In Sicilia, ad esempio, il sindacato autonomo, giocando in casa, aveva più che raddoppiato il numero di voti (9.884), superando l’11% di adesioni, portandosi davanti anche a Snals e Gilda. Molto bene si erano posizionate pure la Lombardia e la Campania, dove l’Anief è stata votata, rispettivamente, da 8.434 e 7.793 lavoratori. Di rilievo sono i risultati raggiunti in Molise (dove si è sfiorato l’11% di consensi, collocandosi addirittura sopra la Cisl) e in Abruzzo (dove con il 10,1% è stata sorpassata la Gilda). A livello provinciale, rilevante è quanto accaduto a Napoli, dove Anief ha riscosso 5.065 preferenze. Decisamente bene, il sindacato è andato anche a Milano e Roma, con 3.819 voti ottenuti nel capoluogo lombardo e 3.078 nella capitale. Di rilievo pure le votazioni di Torino, con 2.765 voti.

 

In 3 anni di rappresentatività sindacale dell’Anief ha registrato successi sindacali, legislativi e giudiziari. Il 19 novembre 2019, ad Anief veniva certificata dall’Aran la rappresentatività nel comparto istruzione e ricerca: da allora ad oggi, il giovane sindacato nazionale ha firmato il Contratto collettivo nazionale integrativo sulla didattica a distanza e l’ipotesi della parte economica del Ccnl 2019-21, sempre a tutela del personale. Diverse leggi sono state poi create e modificate come chiesto dall’Anief. E tantissime sentenze hanno dato ragione ai legali Anief che hanno difeso i lavoratori della scuola.

 

E un altro primato fondamentale dell’Anief: è stato l’unico sindacato ad aver difeso i lavoratori della scuola, ma anche del comparto sanità e delle forze dell’ordine, da un provvedimento che di recente i magistrati giudicano illegittimo. E’ del 13 settembre, infatti, la sentenza del giudice del lavoro dell’Aquila che ha dichiarato illegittima la sospensione dal lavoro, senza stipendio, di un lavoratore, condannando, altresì, l’ente pubblico datore di lavoro al pagamento di differenze retributive e indennità per danno biologico. “Non essendo provata – si legge nella sentenza – l’efficacia vaccinale quale strumento di prevenzione dal contagio Covid”

 

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