Arte Moderna e Contemporanea. Bonalumi, Balla, Carrà da Pandolfini
In asta, il 6 dicembre, le opere dei grandi maestri italiani del primo Novecento
FOTO Agostino Bonalumi, Blu
Stima € 70.000/110.000
Milano, 29 novembre – Provengono da collezioni private e inedite le opere all’interno del catalogo di Arte Moderna e Contemporanea di Pandolfini, all’incanto il 6 dicembre a Milano, in via Manzoni 45. Una serie di capolavori, da De Chirico a Balla, fino a De Pisis, Carrà e Casorati, che – prima di andare sotto al martello – saranno in esposizione all’interno del Pandolfini Space di via Manzoni, dal 2 al 5 dicembre.
Al centro dell’asta, una raccolta che comprende dipinti dei grandi maestri italiani del primo Novecento, come quelli di Giorgio De Chirico: Vita silente di frutta in un paese del 1944 e l’olio su tela degli anni ’60 Tulipani. Nell’ambito del figurativo, il catalogo propone anche due rare opere di Carlo Carrà, tra cui spicca Vittoria, torso di donna del 1940, in cui la figura si presenta fiera, imponente, protesa con slancio verso il futuro.
È del protagonista del Futurismo Giacomo Balla, invece, Linee Forza risalente agli anni ’20, in cui le linee forza gialle e blu saettano dentro elementi curvilinei, a rappresentare la forza solare della natura insieme a quella del cielo, che penetrano la crosta marrone della terra. All’incanto, anche una Natura Morta di Felice Casorati e altri dipinti di Filippo De Pisis, Mario Sironi e Guttuso.
Imperdibili sono anche le creazioni ibride e materiche degli anni ’60 e ’70 di Giulio Turcato e Agostino Bonalumi. Se il primo riflette il fervore di quel periodo per l’esplorazione spaziale con Superficie Lunare – che con la gommapiuma riesce a catturare in modo straordinario tutte le irregolarità, i vuoti e i rigonfiamenti del suolo lunare –, il secondo, con Blu, esplora il concetto di Pittura-Oggetto che, con le estroflessioni delle tele, supera definitivamente il piano rappresentativo.
Si distinguono, poi, Nettuno di Savinio, esempio significativo di come il pittore abbia saputo tradurre la sua formazione classica – derivante dalla giovinezza passata immerso nella cultura greca – in un linguaggio artistico contemporaneo, e Senza Titolo di Valerio Adami, la tela del 1985 emblema dello stile personale sviluppato dall’artista – contraddistinto da armoniche campiture di colori puri contornate di nero incisivo e marcato.
Anche nell’ambito della scultura non mancano opere inedite, come l’HarlemArlecchino di Luigi Ontani del 1998 in ceramica policroma, in cui i rimandi culturali sono molteplici, o gli spettacolari accumuli di Bertozzi&Casoni, di cui andranno all’asta Cestino della discordia e Vassoio delle vite estreme. Ad affiancarle anche sculture di grandi autori italiani ed internazionali quali Fausto Melotti, Salvo, Arnaldo Pomodoro, fino ai più contemporanei Matteo Pugliese, Morio Nishimura e Giovanni Rizzoli.
Passeranno all’incanto anche produzioni di E. Castellani, M. Marini, M. Campigli, P. Dorazio, M. Schifano, E. Scanavino, M. Lai. Completa il catalogo una sezione dedicata al disegno, tra cui figurano opere di V. Adami, G. Grosz, G. Ponti e F. Mauri.
Ricca anche la proposta internazionale, con diverse opere di artisti francesi che hanno segnato la storia del ‘900, come Jean Dufy e Henri Manguin, che con i loro vasi di fiori – in cui il colore è protagonista – esprimono la gioia di vivere.
All’incanto, infine, anche una delle famose serigrafie dedicate a Marilyn Monroe di Andy Warhol, e due gioielli d’artista di Man Ray – la maschera Optic-Topic e la spilla The Oculist – ispirati alla moglie Juliette e realizzati in collaborazione con GEM Montebello.
Il catalogo sarà esposto in anteprima a Milano, presso il Pandolfini Space di via Manzoni, 45.
Dal 2 al 5 dicembre, dalle 10.00 alle 18.00.
L’asta è il 6 dicembre alle 17.00 in via Manzoni, 45.