Scuole, Tomassetti (Ecosfera servizi): Troppi studenti al freddo per guasti o impianti assenti. Serve un piano straordinario di edeguamento ed efficientamento energetico
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“Nelle ultime settimane si moltiplicano in tutta Italia le segnalazioni sul malfunzionamento degli impianti di riscaldamento nelle scuole. Un fenomeno che è figlio, da un lato dell’anzianità dei plessi, dall’altro di una cattiva gestione e manutenzione. Emblematico il caso di Torino, da dove arrivano 100 denunce di scuole al freddo: è evidente che gli enti pubblici da soli non riescono a far fronte all’emergenza e che è necessario un piano straordinario per l’efficientamento energetico delle scuole laddove non sia prevista la costruzione di nuovi e più moderni plessi!”. Lo dichiara Floriana Tomassetti, Amministratore Unico della ESCo Ecosfera Servizi Spa. “Secondo il centro Studi Orizzonte Scuola basato su dati ministeriali, esiste l’1,25% di scuole prive di riscaldamento, anche dove il clima è più rigido. Sicilia, Sardegna, Calabria e Campania, ma anche Lombardia e Valle d’Aosta hanno scuole senza riscaldamento. In tempi in cui a livello europeo si ragiona sui criteri di efficienza per gli immobili pubblici e privati – prosegue Tomassetti – esistono condizioni di disagio inaccettabili. L’Europa ha disegnato un orizzonte molto lungo per gli immobili totalmente sostenibili: il 2050, con una nuova direttiva che lascia grande flessibilità ad ogni Paese. Credo che l’Italia debba adottare strumenti efficaci e lavorare molto per ammodernare le scuole, avvalendosi del know how delle società di efficientamento energetico che potranno avere un ruolo sempre più centrale non solo per l’adeguamento impiantistico, ma anche per quello edilizio. Gli enti locali che si stanno affidando alle ESCo possono ottenere risparmi e garantire benessere a chi vive quotidianamente la scuola. Serve però una maggiore collaborazione pubblico- privato in una ottica di sussidiarietà che fatica a prendere il via a anche maggiore flessibilità tra le varie istituzioni per superare eventuali ostacoli e velocizzare i processi”. Roma, 13 dicembre 2023 Ufficio Stampa
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