PROGETTO STODOLOVE: L’ARCHITETTA POLACCA ANNA MARIA
SOKOŁOWSKA SCEGLIE UNA RECINZIONE WIŚNIOWSKI PER
PROTEGGERE LA SUA NUOVA CASA
Siamo a Rumia, cittadina nel Voivodato della Pomerania e oggi vi raccontiamo la storia di un progetto residenziale molto particolare. Si tratta del un recupero di un vecchio fienile curato dall’architetta polacca Anna Maria Sokołowska che lo ha scelto per farne la sua nuova casa. In polacco stodola significa stalla/fienile e il nome di questa casa, STODOLOVE, racconta di un progetto sviluppato con vero amore. Un progetto vissuto da Sokołowska come la sfida professionale più impegnativa della sua vita e di cui ha curato ogni aspetto, fino nei minimi dettagli.
L’architetta Sokołowska ha fatto uno studio preliminare sulla storia del luogo e la sua geografia per creare un oggetto che fungesse da ponte fra tradizione e modernità. Compiuto questo primo e fondamentale step Sokołowska ha proseguito il suo lavoro di progettista procedendo ad una distribuzione degli spazi che fosse il più razionale possibile, applicando il principio del modernismo secondo cui ‘la forma segue la funzione’, con l’idea che comunque tutto dovesse mantenere durante tutto l’iter progettuale una coerenza ed un preciso carattere.
Il risultato finale: due piani di abitazione di cui il secondo effettivamente pieno, spazi funzionali e proporzioni armoniche per un edificio che si presenta nella sua semplicità come unico.
Si è rivelato ideale alle esigenze del progetto il modello recinzione CLASSIC AW.10.71: un prodotto che l’architetta ha apprezzato per il suo stile minimale, ma anche per la sua durevolezza e per la sua qualità. Solida, ma leggera, la recinzione di WIŚNIOWSKI risulta essere infatti uno dei best-seller del brand polacco da lungo tempo.