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Federatore – Gori, sindaco di Bergamo, a 24 Mattino su Radio 24: “Mi affascina zero. Una bolla giornalistica: prima servirebbe chi federare”

“Mi affascina zero. Mi sembra la classica bolla giornalistica che di giorno in giorno accumula commenti nelle interviste”. Lo ha detto Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, a 24 Mattino su Radio 24 a proposito dell’idea di un federatore del centrosinistra. “Io penso che di federazione, oggi, andando verso le elezioni Europee sia molto difficile parlare perché ognuno va per la sua strada, si vota con un metodo proporzionale. La competizione tra i partiti prevale anche dentro la maggioranza di Governo, figuriamoci fuori. Soltanto ieri sia Giuseppe Conte sia Maria Stella Gelmini hanno detto che non sono interessati alla federazione. Diciamo che prima del federatore servirebbe la federazione e secondo me fino alle Europee non se ne parla. Dopo serve che ci sia una forza trainante della possibile coalizione, cioè si gioca sui rapporti di forza. Io credo che il mio partito abbia la necessità di concentrarsi su sé stesso, sulla propria crescita e sul recupero di voti quelli di cui ha parlato anche Romano Prodi l’altro giorno che in questi anni se ne sono andati. Se il Pd torna un partito di massa oltre le soglie d’ascolto di cui viene accreditato oggi io credo che abbia la possibilità di essere attrattivo di altre forze politiche. Se restiamo in quel limbo in cui un partito ha due o tre punti più dell’altro diventa complicato”.

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Europee – Gori, sindaco di Bergamo, a 24 Mattino su Radio 24: Escludo un sorpasso dei 5Stelle sul PD

Il rischio per il PD è di ritrovarsi dopo le Europee con il Movimento 5 Stelle primo partito dell’opposizione? “Mi sentirei di escluderlo sinceramente”. Lo ha detto Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, a 24 Mattino su Radio 24.

 

Europee – Gori, sindaco di Bergamo, a 24 Mattino su Radio 24: PD pensi a recuperare voti, io in campo se partito vuole

“Io credo che il PD abbia dentro di se tante energie, tante culture politiche accumunate. Se noi riusciamo a farle esprimere senza settarismi, a me pare che in questi mesi non ce ne siano stati, credo che il partito abbia la possibilità di tornare a parlare alla maggioranza degli italiani. Ciò che dobbiamo fare è quello che siamo riusciti a fare e spero riusciremo a fare nelle città dove per vincere serve il 51% e i nostri sindaci riescono a conquistare anche gli elettori che magari la volta precedente hanno votato per un diverso sindaco e per una diversa parte politica”. Così Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, a 24 Mattino su Radio 24 e alla domanda se si candida alle prossime elezioni Europee risponde: “Io lo farei volentieri ma non decido io, ma il partito. Dopo 10 anni di sindaco farei questa esperienza diversa”.

 

 

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