Advertisement

“Fiducia supplicans”. Papa Francesco è vicino al vangelo


“Benedire le coppie gay è blasfemia” ha detto il cardinale Müller, ex prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede. Esagerando invece com’è il suo solito, l’ex nunzio negli Stati Uniti Viganò si è spinto a definire Bergoglio “servo di Satana”.
Müller ha anche detto: “Non si capiscono questi vescovi che tradiscono la verità cattolica e relativizzano gravemente gli insegnamenti rivelati della Chiesa”. Müller dimentica che gli insegnamenti della Chiesa non sempre sono in armonia col vangelo.
E Viganò: “Quando il demonio cerca di persuaderci a peccare, enfatizza il presunto bene dell’azione malvagia che vuole spingerci a compiere mettendo in ombra gli aspetti necessariamente contrari ai comandamenti di Dio”. Ma è la Chiesa ad aver stabilito che l’amore tra due persone omosessuali, è contrario ai comandamenti di Dio. Del resto, non si può escludere che Gesù fosse omosessuale.
Tutti coloro che si sono schierati contro la dichiarazione “Fiducia supplicans”, evidentemente non hanno letto bene il vangelo, e se lo hanno letto non devono averlo ben compreso. Gesù, infatti, non fa discriminazioni tra le persone in base alle loro tendenze sessuali. Quando benedice le folle, benedice tutti indistintamente. Quando, dopo aver recitato la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla, non raccomandò loro di non porgerne alle coppie omosessuali. Il pane spezzato era per tutti.
Renato Pierri

Advertisement

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteAl via il XII Cimento invernale della Locride
Articolo successivoNATALE A TEATRO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui