Il 28 Dicembre, ricorrenza dei Santi Innocenti, anche il Popolo della Famiglia Piemonte presente a Roma in Corte di Cassazione per un progetto di legge che difenda i deboli
“Il Popolo della Famiglia continua nella propria battaglia contro corrente – dichiara Cristina Zaccanti, Coordinatore del Popolo della Famiglia Piemonte – Con questa proposta di legge noi difendiamo i deboli investendo denaro pubblico che sottraiamo al finanziamento della guerra. Incoraggiamo la natalità assegnando alle mamme un reddito mensile di 1000 € per i primi 8 anni di vita del bambino. Sosteniamo i sofferenti incrementando le cure palliative e i disabili dando alle famiglie il contributo necessario per accudirli. Per la prima volta nella storia del cattolicesimo politico abbiamo aggregato questioni che sono apparentemente diverse. Abbiamo offerto una soluzione politica e sociale, l’unica soluzione: il finanziamento della maternità e il sostegno alle famiglie che si fanno carico dei propri cari, forse inguaribili, certamente curabili. Il governo Meloni porta a casa il record della denatalità mentre in alcune regioni si sono verificati casi di suicidio assistito a carico della sanità pubblica. Noi vogliamo dare ai deboli il supporto cui hanno diritto per vivere togliendo i soldi alle armi, 5 miliardi dai 13 destinati alla guerra”.
“Ci ha ispirato la storia di Natale della ragazza che voleva suicidarsi ed è stata salvata dai carabinieri a Bari – dichiara Mario Adinolfi, Presidente del PdF – In ospedale li ha visti e ringraziati. Secondo alcuni bisognerebbe aiutare il sofferente a suicidarsi, secondo la sua autodeterminazione. Il nostro ddl fissa un principio opposto, è una legge antieutanasia e contro il suicidio assistito.
La vita è un bene non disponibile, come tale va tutelato”.
Questa è la nostra proposta politica, questa la nostra ragion d’essere.