Commissione Cultura/Il Sottosegretario Sgarbi replica ai deputati 5 Stelle: «Sconosciuti perché eletti alla cieca. Deputati senza storia. E spesso senza un lavoro. Pensassero ai guai giudiziari del figlio del loro leader»
ROMA – Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi replica ai deputati 5 Stelle della Commissione Cultura Antonio Caso, Anna Laura Orrico e Gaetano Amato.
«Essere sconosciuti è una caratteristica oggettiva degli eletti grillini e non una mia invenzione, catapultati come sono stati in Parlamento non per quello che hanno fatto nelle loro vite e nel loro lavoro (che spesso non hanno) ma, al contrario, proprio perché non hanno mai fatto nulla: un elemento che consente, a chi li candida, di poterne avere il controllo totale, essendo che nella maggior parte dei casi l’essere deputati è il loro unico lavoro.
Poi c’è chi, come il deputato Vittoria Baldini, dichiara di fare l’avvocato dal 2016, e quando nel 2018 entra in Parlamento deposita una dichiarazione dei redditi di 5 mila euro. Quindi, oltre che alle Procure, forse sono in parte sconosciuti anche al Fisco.
Comunque, non è certamente sconosciuto alle Procure il figlio del loro leader, Beppe Grillo, sul quale non hanno mai espresso alcuna considerazione, pur di fronte a ipotesi di reato gravissime. Ipocriti senza ritegno!»