TESTAMENTO BIOLOGICO, LA LEGGE COMPIE 6 ANNI
- Gallo e M. Cappato: “7 persone al giorno ci chiedono informazioni al Numero Bianco 0699314409, mai nessuna campagna informativa istituzionale, nonostante l’interesse crescente da parte della popolazione. Il Ministro Schillaci e i Governatori pongano fine al boicottaggio”
In ritardo anche la Relazione al Parlamento. Non esistono dati ufficiali, al via la nuova indagine dell’Associazione Luca Coscioni in tutti gli oltre 8.000 Comuni italiani. QUI l’indagine del 2022 con le DAT depositate Regione per Regione
In 6 anni dall’entrata in vigore della legge non c’è stata nessuna campagna informativa istituzionale. La legge sul testamento biologico è in vigore dal 31 gennaio 2018, ma del diritto di depositare le disposizioni anticipate di trattamento ne sono a conoscenza solo 5 italiani su mille (dati 2022). Nessuna pubblicità, né sui media, né all’interno delle strutture sanitarie o nelle Asl, e nemmeno negli studi dei medici di base.
Per questo Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria Nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, chiedono nuovamente al Ministro della Salute Schillaci e tutti i Presidenti delle Regioni aggiornamenti sulla campagna indirizzata alla popolazione e prevista dalla legge, ma mai realizzata.
“Non solo sul cosiddetto suicidio assistito il Ministero della Salute e le Regioni si nascondono per non riconoscere un diritto legalizzato dalla Corte costituzionale, ma sul testamento biologico riescono a fare ancora peggio: la legge esiste ma non c’è stata alcuna campagna istituzionale” dichiarano Gallo e Cappato.
“Abbiamo più volte e invano chiesto spiegazioni al Ministro Schillaci e ai Presidenti delle Regioni. Anche in questo caso continuiamo a sostituirci allo Stato, attraverso il NUMERO BIANCO 0699313409, cui rispondiamo fornendo informazioni sul fine vita ogni giorno a circa 7 italiani, e nel 2023 con un investimento di 30.000 euro in azioni di comunicazione sulla promozione del biotestamento, una campagna continuativa e sempre in corso. Intanto è partita la nostra nuova indagine che, nuovamente, riguarderà i 7.896 Comuni italiani. Un primo invio, cui ne seguiranno altri in tutta Italia nelle prossime settimane, ha riguardato 1.021 Comuni tra Abruzzo, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria. I dati al momento sono confortanti, da questi primi rilevamenti emerge che nel 2023 sono state depositate il 61% di DAT in più rispetto allo scorso anno, sinonimo di interesse al tema da parte della popolazione. In assenza di una Relazione annuale che il Ministero deve presentare al Parlamento sull’andamento della legge, questo al momento in Italia è l’unico modo per conoscere i dati sui depositi ufficiali”.
APPROFONDIMENTO
13.977 LE RICHIESTE INFORMAZIONI IN UN ANNO AL NUMERO BIANCO SUI DIRITTI DEL FINE VITA 0699313409. 7 RICHIESTE AL GIORNO
Negli ultimi 12 mesi sono arrivate 13.977 richieste di informazioni sul fine vita tramite il Numero Bianco coordinato dalla compagna di Dj Fabo Valeria Imbrogno e le email dirette all’Associazione Luca Coscioni. Si tratta di una media di 38 richieste al giorno con un aumento del 23,8% in confronto ai 12 mesi precedenti. Nel dettaglio: 2470 richieste di informazioni su eutanasia e suicidio medicalmente assistito (circa 7 richieste al giorno, +16,7% rispetto all’anno precedente) e 782 richieste di informazioni rispetto all’interruzione delle terapie e alla sedazione palliativa profonda (circa 2 richieste al giorno, +35,5% rispetto l’anno precedente). Informazioni riguardanti le procedure italiane o contatti con le strutture svizzere per il percorso di morte volontaria medicalmente assistita sono state fornite a 533 persone (51% donne, 49% uomini).
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