I lavori della quindicesima conferenza annuale Banca d’Italia – Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, tenutasi oggi presso Palazzo Koch a Roma, sono stati aperti dagli interventi del Segretario del Direttorio della Banca d’Italia, Gian Luca Trequattrini, a nome del Governatore Fabio Panetta, e del Segretario Generale della Farnesina, Amb. Riccardo Guariglia, a nome del Ministro Antonio Tajani.
Nel corso della Conferenza, articolata in due sessioni, è stato analizzato il nuovo quadro di frammentazione geopolitica globale. Sono state in particolare discusse:
– le implicazioni della frammentazione per l’economia globale e la cooperazione internazionale. Sono stati analizzati i costi economici della frammentazione – che deriva dai minori scambi di merci, servizi, idee e persone fra economie – e le conseguenze negative sulla capacità della comunità internazionale – in un mondo più diviso – di contrastare le grandi sfide globali, come il cambiamento climatico e i rischi di pandemie;
– le sfide economiche, sociali e politiche per l’Africa e i rapporti del nostro paese e dell’Europa col continente. L’Africa ha una popolazione giovane e un’economia che, pur scontando ritardi, ha un notevole potenziale. È emersa come un player decisivo nell’approvvigionamento di risorse critiche e già da tempo è terreno di scontro tra i nuovi attori globali. Per questo il nostro paese ne ha fatto una priorità, a partire dall’agenda della Presidenza G7, che assegna un ruolo centrale ai temi dello sviluppo e delle relazioni economiche e politiche con l’Africa a tutti i livelli.