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Fondazione Culturale San Fedele

presenta

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Diango Hernández

DESIDERI DI LUCE. RIFRAZIONI

a cura di Andrea Dall’Asta

in collaborazione con WIZARD GALLERY

 

 

INAUGURAZIONE | giovedì 4 aprile 2024, ore 18.30

 

 

5 aprile – 25 maggio 2024

 

 

Galleria e Museo San Fedele

Via U. Hoepli, 3A – Milano

Giovedì 4 aprile 2024, dalle ore 18.30 alla Galleria della Fondazione Culturale San Fedele, inaugura DESIDERI DI LUCE. RIFRAZIONI la mostra personale dell’artista cubano Diango Hernández.

 

L’esposizione si articola come un’unica installazione il cui filo conduttore è la luce. Le opere – 10 Cantos de Sirenas, 5 All Hands, alcuni lavori pittorici sul rifrangimento, 3 sculture, alcune polaroid e un crocifisso del XVI secolo – seguono infatti una logica narrativa che pone in relazione luce e desiderio.

Così, la sequenza All Hands – che presenta mani ritratte alla ricerca della luce – ha come punto focale un crocefisso, a significare che l’esistenza umana va interpretata alla luce di una trascendenza, di un assoluto. In questo caso, di un uomo che è “luce del mondo”.

 

Al cuore del progetto espositivo, alcuni dipinti a olio lasciano intravedere spazi luminosi, filtrati come da finestre dai vetri traslucidi e corrugati, il cui telaio è a forma di croce. Anche se non vediamo con precisione quei luoghi che ci appaiono sfocati e lontani, intuiamo la quieta pace di un oltre, come se ci trovassimo davanti al diaframma del moto ondoso di una soglia da attraversare, di un velo acqueo da infrangere perché ci tuffiamo in quella luce.

 

Così, all’ingresso della Galleria, la presenza di una scultura allude a un albero dietro il quale è posto un fondale composto da quattro grandi tele astratte nei toni del verde e dell’azzurro, che ricordano la fluidità delle meravigliose profondità marine (l’artista è famoso per le sue ricerche dell’Olaismo, il linguaggio del mare), ma anche gli spazi di un luminoso giardino le cui fronde degli alberi sono accarezzate dal soffio del vento.

Se seguiamo la simbologia biblica della Gerusalemme Celeste, quella scultura può alludere all’albero della vita che esprime i desideri più profondi dell’essere umano: essere fecondo, guarire dalle malattie fisiche e morali, porre fine all’esperienza del dolore.

 

La mostra continua con un piccolo spazio completamente rivestito con le tele di Cantos de Sirenas, dipinte nelle accese cromie del rosso: siamo qui invitati a vivere l’esperienza immersiva di un’affascinante “cappella cromatica” che accoglie una scultura dell’autore a forma di busto, un rimando a quella del crocefisso. La mostra si completa con un’opera pittorica sul tema della “soglia” collocata nel Museo San Fedele e appositamente realizzata per l’occasione.

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