Convegno: “Cassa Forense e Avvocati Italiani all’Estero – Prospettive per l’Avvocato Europeo”
Data di svolgimento: Giovedi 21 Marzo 2024 ore 18-20
Luogo di svolgimento: Consolato Generale d’italia – Londra
Londra, 26 Marzo 2024
“Cassa Forense e Avvocati Italiani all’estero”
– Gli Avvocati Italiani all’Estero contestano l’interpretazione di Cassa Forense, l’Ente di Previdenza italiano per la categoria, che di fatto li obbliga a pagare due volte (sia in Italia che all’estero) i contributi previdenziali.
– Proposta l’istituzione di un Ordine degli Avvocati per gli avvocati italiani all’estero, che tenga conto in modo uniforme e coerente con la normativa vigente delle loro esigenze e possa aiutare anche la risoluzione di questa problematica
– Affrontata anche la problematica relativa alla figura e al ruolo dell’Avvocato Europeo, con rinvio ad un successivo approfondimento
Ha registrato grande interesse e partecipazione di pubblico il Convegno su “Cassa Forense e Avvocati Italiani all’Estero – Prospettive per l’Avvocato Europeo” svoltosi nei giorni scorsi presso il Consolato Generale d’italia.
Il Convegno, organizzato dall’Associazione Internazionale di Avvocati Italiani o di Lingua Italiana nel Mondo ITALAWYERS (www.italawyersinternational.com) in collaborazione con Fondazione AIGA Tommaso Bucciarelli (www.fondazioneaiga.it) e l’Associazione Italiana Giovani Avvocati -AIGA di Londra (www.aiga.it) rientrava tra gli eventi previsti dal programma del IV Meeting Internazionale di Italawyers, Associazione di Avvocati Italiani o di Lingua Italiana, che, dopo le edizioni di Roma, Venezia e Bucarest, quest’anno si è celebrato a Londra.
Oltre al Convegno su Cassa Forense infatti, il Congresso di Italawyers prevedeva tra i propri eventi una conferenza su “Intelligenza Artificiale tra Etica e Innovazione: Navigando il Futuro di Giustizia e Lavoro” svoltasi mercoledì 20 marzo e l’Assemblea degli Iscritti, in formula mista (online e in presenza) per il 22 e il 23 marzo.
Ai saluti iniziali del Console Generale Domenico Bellantone e del Presidente del Comites Alessandro Gaglione, è seguita la presentazione dell’evento da parte dei Presidenti delle Associazioni organizzatrici, Valeriano Drago per Italawyers, Andrea Eletto per AIGA Londra e Felice Napolitano per Fondazione AIGA Tommaso Bucciarelli, del Presidente Nazionale AIGA e di Daniela Giraudo, della Delegazione Italiana della Cassa Nazionale Forense presso il Consiglio Ordini Forensi d’Europa. Relatori, da remoto e in presenza, Carlo Carrozza, Delegato Cassa Forense, Paola Ilarioni, Dirigente Cassa Forense, Elisa Fioroni Torrioni, responsabile Ufficio Bandi Europei AIGA e Cinzia Capizzi, Consigliere Nazionale Aiga. I lavori sono stati moderati da Vania Marinello, Avvocato e Solicitor, membro del Consiglio Direttivo di Italawyers, con le conclusioni affidate a Romina Lanza, Responsabile Ufficio Relazioni con l’Estero della Fondazione AIGA “Tommaso Bucciarelli”.
E’ stato affrontato in particolare il tema della contribuzione obbligatoria per gli avvocati italiani che esercitano l’attività all’estero e che, in virtù dell’interpretazione seguita da Cassa Forense sull’applicazione della legge in materia, si trovano a dovere pagare i contributi previdenziali sia nel paese di esercizio dell’attività che in Italia. Trattasi di interpretazione contestata da molti avvocati e sulla quale esistono numerosi contenziosi giudiziari aperti tra i professionisti e la Cassa Forense. Gli Avvocati italiani che esercitano all’estero, infatti, devono mantenere obbligatoriamente la registrazione presso un Ordine Italiano, anche se residenti fuori dall’Italia, Ciò comporta che, siccome tutti gli iscritti agli Ordini territoriali in Italia sono tenuti a pagare i contributi previdenziali alla Cassa Forense, gli avvocati italiani all’estero pagano i contributi sia nel paese dove risiedono che in Italia.
La misura minima a cui gli stessi sono tenuti, anche se in Italia non producono alcun reddito, è di circa 4.000 Euro annui.
Il dibattito che è seguito alla relazione del delegato e della dirigente a Cassa Forense ha registrato molto interesse, ma anche toni accesi da parte di alcuni avvocati presenti in sala e che hanno contestato i criteri interpretativi seguiti da Cassa Forense, contrastanti a loro dire con la normativa europea e con il buon senso. Alla luce di questa e di altre problematiche riguardanti gli avvocati italiani all’estero, l’avv. Valeriano Drago ha proposto, in qualità di Presidente Italawyers, l’Istituzione di un Ordine degli Avvocati per gli Avvocati Italiani all’Estero. Si è parlato anche della figura dell’Avvocato Europeo, tema molto caro all’Avvocatura, sul quale AIGA e Fondazione AIGA hanno comunque anticipato che vi sarà un ulteriore approfondimento, soprattutto con riferimento al tesserino europeo.
“L’evento è stato un successo – ha dichiarato al termine del Convegno l’avv. Valeriano Drago – ma un grande ringraziamento è dovuto ad AIGA Londra e a Fondazione AIGA e, in particolare all’avv. Romina Lanza per l’impegno profuso per l’ottima riuscita dell tutto. Confido nel fatto che questa prima iniziativa in comune abbia un seguito con una fattiva collaborazione su formazione e scambi internazionali, attività sulle quali si basa gran parte della programmazione di Italawyers per il biennio 2024/2025”
Si allegano:
locandina dell’evento
logo Italawyers
foto 1: al tavolo dei relatori, da sx, Andrea Eletto, Presidente AIGA Londra – Elisa Fioroni Torrioni, responsabile ufficio Bandi Europei AIGA – Vania Marinello, membro del Direttivo Italawyers – Valeriano Drago, Presidente Italawyers
foto 2: davanti al panel del 4 International Meeting Italawyers, da sx Andrea Eletto, Presidente AIGA Londra – Elisa Fioroni Torrioni, responsabile ufficio Bandi Europei AIGA – Vania Marinello, membro del Direttivo Italawyers – Valeriano Drago, Presidente Italawyers – Alessandro Gaglione, Presidente COMITES