I VINI DI MONTEVERRO PARTNER DI EUNOIA
PER L’EVENTO ORGANIZZATO CON DIXPARI E LYNK&CO IN OCCASIONE DEL MIART
Il 10 aprile si potranno degustare Vermentino e Verruzzo, un bianco e un rosso della cantina gioiello di Capalbio, espressione enoica della maremma autentica
Metti insieme una cantina toscana d’eccellenza – Monteverro – e un giovane collettivo di curatrici d’arte che vola alto e si pone come obiettivo di “costruire un ecosistema in cui gli artisti possano prosperare, trovare la loro strada e brillare”, Eunoia. Ne nasce un connubio armonioso che trova la sua perfetta espressione nell’evento organizzato per Dixpari, azienda virtuosa del mondo del design e dell’arredamento italiano, in agenda il prossimo 10 aprile, in una location prestigiosa: il Club Lynk&Co nel cuore del capoluogo lombardo, che coniuga ispirazioni differenti, con l’obiettivo di raccontare il viaggio nel futuro della mobilità.
A unire tutte queste realtà una visione comune di responsabilità ambientale e sostenibilità. Dixpari si impegna a utilizzare materiali riciclati, mentre Lynk&Co si dedica alla produzione di veicoli ecosostenibili. Monteverro oltre alla certificazione biologica sulla carta è green nell’animo, con un approccio sostenibile che passa dalla scelta dei tappi alle arnie ospitate tra le vigne. Chiude il cerchio di questa condivisione di intenti, l’arte. L’evento è un “fuorisalone” del Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano in calendario dal 12 al 14 aprile all’Allianz MiCo di Milano. Nel Club Lynk&Co si potranno ammirare le lampade della collezione Dixpari, pezzi unici che rappresentano un connubio tra illuminazione e arte. Non a caso i vini Monteverro che accompagneranno l’evento sfoggiano un’etichetta d’autore, riproducono infatti l’opera “Apollo Resisti!” di Davide Dormino, artista viterbese, docente al Rufa. L’opera originale è una scultura in bronzo, che si rifà al Colosso di Rodi, di cui Dormino ritrae solo la parte inferiore, le due gambe che formano un triangolo che rappresenta la terra e, al tempo stesso, la divinità. Le gambe tese compensano la mancanza di verticalità dovuta alla perdita del busto. Nella sua incompletezza assume una maestosità tutta nuova, le gambe metaforicamente si ergono come due colonne che simboleggiano l’Arte stessa, impegnate in una prova di forza nei confronti del mondo.
I due vini giovani in degustazione rappresentano l’essenza della filosofia della cantina, espressione verace e sincera di quella Toscana del sud che è la Maremma autentica. Il Vermentino è un bianco dall’anima mediterranea, croccante, fine e armonioso, con aromi fruttati e freschi e un colore dorato”, il Verruzzo, ovvero piccolo cinghiale, un rosso dal temperamento forte e dinamico, potente e aromatico.
L’evento sarà un’esperienza unica che unisce arte, design, sostenibilità e l’essenza dei vini Monteverro, per deliziare i palati e stimolare la mente.
@Monteverrowines o Instagram @monteverrowines_official
Ufficio Stampa ZED_COMM || Michela Mezzolo || michela@zedcomm.it