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Conferenza Internazionale del Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova

 

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“Una scuola a misura dei bambini” e

Una scuola di immigrazione culturale ed emigrazione sociale”

Una pedagogia orientata al ‘Service Learning’: imparare e agire simultaneamente, integrando apprendimento e valori prosociali è il tema attorno al quale si snoda la Conferenza Internazionale organizzata dal Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova.

 

La “Carta dei diritti dell’Ambiente”, il manifesto che nasce dalla purezza e dal candore dei bambini di 40 paesi del mondo, approvata e sottoscritta dal Dalai Lama e da Vandana Shiva.

E dalla quale noi adulti abbiamo molto da imparare.

 

Tutti gli incontri e i workshop, valevoli ai fini della formazione degli insegnanti con rilascio di attestato di partecipazione, sono liberi e gratuiti previa prenotazione su:

 

Verona, aprile 2024

 

Schola magistra vitae. La scuola come cardine del futuro della nostra civiltà, capace, dal basso, di rinnovarsi e costruire pace, crescita, consapevolezza e impegno civile.

 

È questo il grande tema a cui sono dedicate, venerdì 26 e sabato 27 aprile al Palazzo della Gran Guardia di Verona le conferenze internazionali “Una scuola a misura dei bambini” e “Una scuola di immigrazione culturale ed emigrazione sociale“. Due giornate di confronto e riflessione – organizzate dal Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova, rete permanente di istituzioni educative alle cui attività partecipano migliaia di scuole e istituzioni in Italia e nel mondo – su come dovrebbe essere la scuola di oggi per crescere cittadini di domani consapevoli, etici ed empatici.

 

L’attenzione degli oltre 30 relatori provenienti da diversi paesi europei – che condivideranno le loro buone prassi, i risultati delle ricerche più avanzate applicate in diversi contesti educativi e che lanceranno provocazioni costruttive – sarà focalizzata su questioni attuali e cruciali per le scuole di tutto il pianeta: le classi difficili, i ragazzi in difficoltà, le disabilità, la distruzione dell’ambiente, la guerra, il valore della scuola, l’effetto sui ragazzi delle fake news. I due giorni di conferenza porteranno al centro della scuola i veri protagonisti – i bambini e i ragazzi – che saranno presenti a Verona da 6 paesi europei con i loro lavori, con le loro idee e le loro azioni per salvare il pianeta.

 

Idee, pensieri e sogni confluiti nella ‘Carta dei Diritti dell’Ambiente’ realizzata – spiega Stefano Cobello, coordinatore della rete di scuole Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova – grazie allo splendido lavoro condiviso dei bambini di 40 paesi del mondo che, nell’ambito del progetto europeo ‘Movimento Scuole senza Plastica’ che la nostra rete coordina ormai da 4 anni, hanno creato, con la loro empatica saggezza e la loro sensibilità verso l’ambiente, un vero e proprio manifesto per l’umanità del futuro”.

 

CARTA DEI DIRITTI DELL’AMBIENTE

Diritto (della terra) a non essere aggredita da rifiuti; Diritto degli animali e delle piante di vivere in un ambiente sano e a non essere sfruttati; Diritto all’abbondanza delle acque per tutti; Diritto ad avere un cielo limpido: sono alcuni dei principi che i bambini vogliono lasciare al futuro; frasi semplici e dirette ma che rendono immediatamente evidente quanto, ai loro occhi, sia distruttivo l’impatto dell’uomo sulla terra e quanto sia, di conseguenza, responsabilità e dovere di tutti cercare di ripristinare, curare e preservare l’habitat di tutti gli essere viventi.

 

Le conferenze organizzate dal Polo Europeo di Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova vedono ancora una volta la partecipazione e l’appoggio di straordinarie personalità. Il Dalai Lama ha approvato e sottoscritto, con la lettera dedicata qui allegata, la “Carta dei diritti dell’Ambiente” e Vandana Shiva – una delle 8 donne più influenti al mondo che ha dedicato la sua vita alla difesa della terra e dei diritti dei contadini contro gli OGM e contro le grandi multinazionali che vogliono controllare il futuro – oltre ad aver sottoscritto la Carta con il Dalai Lama, terrà alla Conferenza di Verona anche la lectio magistralis, in presenza, “La sfida contro la distruzione dei saperi per salvare il mondo“.

 

Apriranno i lavori – sia venerdì 26 aprile alle 9 che sabato 27 aprile alle 8.30 – i saluti delle autorità a testimonianza di quanto la questione scuola sia cruciale, con gli interventi dell’Assessora con delega alle Politiche educative e scolastiche, biblioteche, edilizia scolastica, salute e servizi di prossimità del Comune di Verona Elisa La Paglia, del dirigente dell’Ufficio ambito territoriale di Verona Sebastian Amelio, del dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto, coordinatrice del servizio ispettivo Laura Donà, del dirigente scolastico I.C. Bosco Chiesanuova Alessio Perpolli e del coordinatore della rete Polo Europeo della Conoscenza  Professor Stefano Cobello.

 

PROGRAMMA

Venerdì 26 aprile – UNA SCUOLA A MISURA DEI BAMBINI

Progetto Horizon Europe Let’s Care n° 101059425 – Building Safe and Caring Schools to Foster Educational Inclusion and School Achievement

La giornata di venerdì 26 aprile, “Una scuola a misura dei bambini“, è dedicata alle pedagogie, ai metodi e ai valori della scuola con interventi, nell’ambito del Progetto Europeo , di maestri, educatori, rappresentanti delle Istituzioni e studiosi, tra cui Paolo Landi, allievo di Don Milani; il pedagogista e formatore Enrico Bottero; Pamela Giorgi, ricercatrice Indire; Annabella Coiro, rete di scuole ED.UMA.NA; Milena Picozzo, responsabile rete scuole secondarie di 1° grado Montessori e il vicedirettore di ‘Tecnica della Scuola’ Reginaldo Palermo. Nei diversi incontri in calendario si parlerà quindi di scuola dell’Officina di Barbiana di Don Milani con le sue aperture al mondo e dai cui principi nasce il ‘Service Learning’; della scuola Montessori che include e rispetta, che alimenta e valorizza; della scuola del mondo di Janusz Korczak, quella degli ultimi che diventano primi per le responsabilità e l’impegno sociale; dei principi della nonviolenza; della scuola di Celestine Freinet che pone il bambino al centro perché in lui vede il mondo e l’amore per l’apprendimento e della rete internazionale di Convergence(s).

 

Sabato 27 aprile – LA SCUOLA COME IMMIGRAZIONE CULTURALE ED EMIGRAZIONE SOCIALE

Progetto europeo Erasmus+ EPPKA3 – Support for Policy Reform N. 21506-EPP-1-2020-1-IT-EPPKA3-IPI-SOC-IN

La giornata di sabato 27 aprile è invece dedicata, nell’ambito del Progetto Europeo Erasmus+ Movimento Scuole senza Plastica, ai workshop e alle case histories pratiche a testimonianza di come la scuola, al pari dell’ambiente, sia uno spazio di accoglienza delle culture (immigrazione culturale) in grado di creare cittadini consapevoli di domani, liberi da pregiudizi e da paure verso “l’altro” e di dare alla società il suo contributo sociale (emigrazione sociale) per un futuro auspicabile di pace e rispetto verso l’ambiente. Ne parleranno, oltre a Vandana Shiva con la sua lectio magistralis, i docenti universitari, formatori e autori Anna Ferraris Oliverio e Cristiano Corsini; il responsabile Italia dell’agenzia di stampa internazionale ‘Pressenza’ Olivier Turquet; il neuroscienziato Alberto Oliverio e Lara Tutone, Rete Sportelli Inclusione Verona, per citarne alcuni.  Ognuno illustrando modalità, approcci e risultati di una pedagogia diversa, attenta a sviluppare i valori prosociali negli alunni.

 

Sabato 27 aprile Stefano Cobello, inoltre, presenterà il nuovo Centro di Ricerca di Neuro-Psico-Pedagogia della rete Polo Europeo della Conoscenza dedicato al pedagogista polacco Janusz Korczak, morto nel campo di concentramento di Treblinka e, insieme a Václav Hotcar Presmelidů, la Fondazione Humanity Foundation nata in nome di Sofia Rodina Presmelidů per portare risorse di aiuto e supporto ad una scuola pubblica che sia più accogliente e inclusiva.

 

Questa è la scuola che la nostra rete vuole contribuire a costruire – conclude Alessio Perpolli, Dirigente Scolastico dell’I.C. Bosco Chiesanuova presso cui la rete di scuole Polo Europeo della Conoscenza ha la sua sede amministrativa. Una scuola che ci faccia credere in un futuro dove donne, uomini e bambini di tutte le lingue, culture, potenzialità, paesi del mondo siano uguali. Vogliamo essere promotori del rispetto dei tempi della vita del bambino e dei suoi sogni“.

 

 

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