Rinus Van de Velde, Overcrowded is too exaggerated…, 2024.
Oil pastel on paper 201,5 x 112 cm.
TIM VAN LAERE GALLERY – ROME
RINUS VAN DE VELDE
I am done singing about the past
4 maggio – 6 luglio 2024
OPENING
sabato 4 maggio 2024, 17.00 – 20.00
TVLG ROME
Palazzo Donarelli Ricci
Via Giulia 98 – 00186 Roma
dal martedì al sabato, dalle 13.00 alle 18.00
www.timvanlaeregallery.com
Roma, 23 aprile 2024. Tim Van Laere Gallery Rome presenta I am done singing about the past, l’ottava mostra personale di Rinus Van de Velde dall’inizio della sua collaborazione con Tim Van Laere Gallery nel 2011, nonché la sua prima mostra personale nello spazio della galleria romana.
Rinus Van de Velde è un artista totale che esplora costantemente la tensione tra finzione e realtà attraverso l’uso di diversi media come disegni, installazioni, ceramiche e film. I suoi disegni sono il fulcro della sua pratica artistica nei quali costruisce un multiverso di storie in cui altera la propria storia in un’autobiografia fittizia. In queste narrazioni, intreccia la realtà con la finzione, il che gli dà la libertà di impossessarsi di tutto ciò che entra nel suo mondo. Ha già creato diversi alter ego che gli consentono di appropriarsi di personaggi diversi ed esplorare mondi che non gli appartengono (ancora). In tutti questi mondi diversi, il punto di riferimento costante è l’artista stesso. Mediante impersonificazioni, bugie costruite e appropriazioni, si avvicina alla scoperta della verità sulla propria identità e sulla propria arte.
I am done singing about the past segna la prima personale dell’artista in Italia. In questa mostra presenta una nuova serie di disegni a carboncino, matita colorata e pastello a olio. Nei suoi disegni, l’artista codifica il mondo attraverso una raccolta di immagini e le combina nella narrazione della sua autobiografia fittizia. Secondo Van de Velde, dire una bugia è molto più interessante che dire la verità. Sognando a occhi aperti può viaggiare ovunque, fare gli incontri o le conversazioni più interessanti ed essere chiunque o qualsiasi cosa desideri essere. Le sue opere visualizzano questi viaggi immaginari in cui le verità interiori sono mascherate sotto la rete di bugie disposta dall’artista. I testi scritti a mano sotto i disegni offrono uno sguardo ai monologhi interiori di Van de Velde, rivelando le sue paure, le sue aspirazioni, i suoi desideri e il suo stato d’animo.