Martedì 30 aprile 2024 dalle ore 10.30 alle ore 13.30 prenderà vita il 19°congresso sulle “Madri Strappate” presso Palazzo Geremia, sede di rappresentanza del Comune di Trento. Imma Cusmai, presidente del Movimento Femminicidio in Vita e organizzatrice del congresso: “L’abuso emotivo può essere la forma più dannosa di maltrattamento perché causa danni al cervello in via di sviluppo di un bambino influenzando la sua salute emotiva e fisica, nonché il suo sviluppo sociale e cognitivo. I bambini che subiscono abusi infantili da parte di una persona che li accudisce o di un familiare stretto tendono a provare un senso di tradimento, processi di sviluppo interrotti, pensieri distorti di sé e degli altri, autolesionismo, anoressia e una percezione del mondo come non sicura. Purtroppo quando una vittima di violenza all’interno del nucleo familiare riesce a sporgere denuncia, inizia per la donna una strada tutta in salita. La legge 54/2006 sull’affido condiviso anziché tutelare I soggetti più deboli -dando loro la possibilità di riscattarsi- colpevolizza chi trova il coraggio di parlare”. Parteciperanno all’evento: Fabio Biasi, Garante dei Minori della provincia di Trento. Diego Nicolini, già consigliere regionale Trentino Alto Adige. Stefania Ascari prima firmataria codice rosso. Membro della commissione parlamentare “Giustizia, Antimafia e Femminicidio”. Veronica Giannone, già Parlamentare della XVIII legislatura, segretario commissione tutela infanzia e adolescenza. Orietta Vanin, XVIII legislatura, commissione Diritti Umani e Cultura del Senato. Imma Cusmai, presidente Movimento Femminicidio in Vita. Marcella Parise, psicologa psicoterapeuta, ha lavorato per trent’anni nella sanità veronese, attualmente si occupa di “consulenze tecniche” in tribunale a difesa dei bambini e delle donne. Si collegherà da Bruxelles la europarlamentare commissione giustizia Sabrina Pignedoli. L’ingresso è libero con accredito da richiedere a femminicidioinvita@journalist.com.
Luogo dell’evento: Sala di Rappresentanza del Comune di Trento, Palazzo Geremia, Via Rodolfo Belenzani n. 20.